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Poesia
benvenuti nella mia anima...
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domenica 26 agosto 2018
venerdì 3 agosto 2018
Abitarmi
Abiti
il mio cuore
-
sospiro d'estate -
vesti
il sangue che l'attraversa
-
ossigeno di vita -
sospendi
ogni battito
quando
mi sorridi
e
resto incantato
al
lume dei tuoi occhi
come
un bambino
la
prima volta
che
vede amore.
Abiti
il mio cuore
-
sussurro lunare -
cammini
sul ritmo che lo guida
-
argenteo giaciglio -
risvegli
ogni ricordo
quando
mi guardi
e
giochi a nasconderti
dietro
le stelle
come
una bambina
la
prima volta
che
s'innamora.
Matteo
Cotugno
11-05-2018
inedita
– diritti riservati
Il branco
Il
gelo riveste ogni angolo
di
là fuori e tace sul sonno,
il
vento amaro sferza
la
strada metro su metro,
parlando
straniero
a
chi resta a riempirsi
di
cartone per la notte,
una
sola stella insegue
lo
sguardo avvinto
dell'uomo
ancora sveglio,
gli
occhi liberi di spegnere
le
ultime ore prima dell'alba.
Il
fuoco di un mozzicone
stretto
fra i denti esplode
sulla
benzina piovuta
dall'imbecille
di turno,
e
le grida coprono a stento
le
risa stridule del branco:
lo
strazio, lo strazio
del
disumano che avanza
sul
mondo come gelo
avvizzendo
tutto
nello
svanire di pietà.
Matteo
Cotugno
22-02-2017
tratto
dall'ebook “Goccia a goccia 2018”
giovedì 2 agosto 2018
Resta il sogno
Cosa
si vede
oltre
quei ritagli
sul
limitare di azzurro?
Cosa
porta gli occhi
a
seguirne il profilo
lungo
l’orizzonte
se
dietro i bordi
una luce fievole
una luce fievole
si
spande e svanisce
nel
vento di maestrale
e
rende ciechi?
Resta
il cammino,
un
susseguirsi di stelle
a
perdersi nel tempo
e
brillarci dentro,
un
fermarsi abbracciati
a
vederle attraversarci
e
passare oltre…
resta
il sogno.
Resta
un mistero
quel
profilo disteso
fra
noi e le illusioni.
Secondo
classificato al concorso Quel profilo in lontananza dell'Associazione
Licenza Poetica : poesia e fotografia di Matteo Cotugno
Matteo
Cotugno
marzo
2016
inedita
– diritti riservati
Stella Maris
Lì
nel cuore della notte
è
tutto un rifare di pensieri
sconnessi
da mettere a posto,
un
milione di dubbi
e
di affanni da risolvere
ma
sai che solo le macchine possono,
quei
numeri sballati restano tali…
non
scendono,
i
buchi nelle braccia non bastano
o
forse sono sbagliati…
e
vorresti mangiare
non
solo bere in quel terrore
di
ritrovarti sofferente
e
non sapere il perché.
Lì
nel cuore della notte
è
tutto un farsi e disfarsi di nuvole
pronte
al mattino
a
levarsi dalla pineta,
scorrendo
su per le colline
per
affrontare in cielo
quella
speranza
agognata
come illusione,
quella
speranza
di
un incubo che passa,
quella
speranza
...come
mare aperto
con
la “Stella Maris”
che
ti ha salvato.
Matteo
Cotugno
29-08-2017
11-07-2018
inedita
– diritti riservati
Esito
L’abbrivio
resta identico moto
nel
perpetuo dello spazio
ed
esito.
So
che l’inizio diviene
per
sempre
ed
è il per sempre
a
intimorire,
quell’indefinito
evolvere
senza
stancarsi
quell’infinito
muovere
senza
approdo.
Giungere
a te
è
stato più semplice,
puntando
al bagliore
di
luce riflessa,
ed
ora che ti allontani
fermo
il tempo
ma
il tempo resta
soltanto
convenzione
di
un mondo,
punto
di partenza
per
l’universo.
Matteo
Cotugno
22-02-2018
inedita
– diritti riservati
mercoledì 1 agosto 2018
Abbraccio al padre
A malapena questa vita mi
contiene,
espanderei fino a te ogni cosa
pur di raggiungerti e
guardarti ancora
un'ultima volta, padre,
che la vita ti ha lasciato
andare
troppo presto per ogni saluto.
A malapena questa vita mi
contiene
coi suoi problemi che
diventano miei,
come fossi l'unico rimedio
e forse poco a poco
lo capirà anche lei
e mi lascerà stare,
mi lascerà passare
sopra ogni ricordo,
carezza di figlio
sul corpo tremante
di chi non ce la faceva più
e si è arreso,
così si arrenderà anche lei
al mio tempo di disfatte
e di conquiste sudate,
passandomi sopra
nuvole di esistenza,
ponte immaginifico
di un abbraccio al padre
fino alla fine dei sensi.
Matteo
Cotugno
13-02-2018
inedita - diritti riservati
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