mercoledì 29 maggio 2013

A Franca


E’ un deserto di respiri
il palco vuoto sa di legno
che risuona ancora
quegli applausi
quelle risa
quelle lacrime
quell’ascoltare dentro
chi era là fuori
a recitare la vita
a recitarsi
a subirla nella violenza
a riscattarla nell’amore
dando voce alla donna
dando cuore al mondo.


Matteo Cotugno
29-05-2013

inedita – diritti riservati

martedì 28 maggio 2013

Nuovo giorno (tanka)


S'eleva un rosso
in quel morir di sole
tacito cielo

un fragore di stelle
preludio al giorno nuovo.

Matteo Cotugno
27-05-2013
inedita – diritti riservati

sabato 25 maggio 2013

Don Andrea


Forse rosso lassù
è lo stesso colore del sangue
di quaggiù
e chi versa lacrime senz’opera
perde un amico
che discriminazione
nemica fece fino alla fine
fino al porto della sua città
da cui salpa oggi
lasciando a terra
la SPERANZA.

A don Andrea Gallo
l’amico degli ultimi

Matteo Cotugno
25-05-2013
inedita – diritti riservati


venerdì 24 maggio 2013

Alba



S’apprestano le ombre della sera
a spegnersi dietro ogni profilo
che tremulo vive ai tuoi chiarori,
alba dei giorni riemersi appena
quel tanto da spazzare tutti i dubbi
d’un uomo vissuto a metà fra sogni
accesi nel cielo cui anela
e illusioni infrante nel suo buio.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
17-10-2011

foto di Julie De Waroquier

Non illudiamoci


Non illudiamoci nelle parossistiche
rivoluzioni d’un cuore,
extrasistoli di carezze
trepidanti come soffi,
aritmici aneliti che fibrillano
e smettono
all’improvviso,
non illudiamoci,
siamo questo tempo
che attraversa e segna
ogni poesia che sia carne,
dimenticandoci.

Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
15-03-2012


Cuore


Ho mendicato ogni parola
t’appartenesse e visto tagliarmi
il viso indifferente il dolore,
solcando fino all’osso ogni sillaba
mi dicesse di te,
che rapisti ogni azzurro
fino a implodermi il cielo.

Una ciotola vuota il cuore
e un cartone con appeso il ti amo
d’un pezzente di stelle
che rovista fra i tuoi rifiuti,
qualcosa di buono c’è ancora
e la sera non mi vergogno
se il canto si confonde.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
23-04-2012

giovedì 23 maggio 2013

Sei tu



Vorrei la ruggine d’una stella
sentirmi dentro trapassare il cielo
seguendo l’infinito volo
versarsi in ogni lamento
in ogni sorriso che ne riappare
fino a bucarmi il cuore.

Sei tu che ami e scompari
ogni notte che sia nera
ogni notte che sei mia
lasciandomi il respiro sulla pelle
e un risuonare di sguardi
nudi echi nella stanza.

Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
23-04-2012

Promessa



Ignobile metallo mi protesse
il cuore dai nemici colpi in guerra
che sorte più malvagia mi arridesse
vedermi poi morire in questa terra
di mal d’amore per la principessa
promessa ad altro contro il suo volere
e darsi morte prima essa stessa
che le donassi tutto il mio amore.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati

Un sorriso



La vita mi prende
sul principio del giorno,
nei rivoli d’un raggio
disperso nel cuore
che langue seduto
a sentirsi vibrare
ancora quel poco
che serve a volare,
volare e planare
verso ogni orizzonte
disegni una curva
che indietro 
mi porti ,
indietro nel tempo
allor che venuta
e accanto seduta
mi hai preso per mano
dicendo "ti amo"
in mille poesie
scritte col sorriso
sulle labbra mie.

Matteo Cotugno
20-04-2012
inedita - diritti riservati

Inesorabile



Senza parole,
uno schiaffo sospeso
graffia il viso di lacrime,
hai rubato per me ogni cosa
che non sia mia e disfatto
tutti i letti dei miei viaggi
senza temere un ritorno.

Brucia ancora la pelle
il tuo silenzio,
è uno schiaffo sospeso
che arriva al cuore
e fa male,
il tuo silenzio
è la mia fine…
inesorabile.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
14-04-2012

mercoledì 22 maggio 2013

Indomito



Indomito vivo
nei lenti bagliori,
baciando furtivo
sorrisi e stupori,
rapito dal cielo
nei suoi mille azzurri
delizia ti svelo
fra lievi sussurri.

O amata mia stella
brillata d’argento,
la vita è più bella
in ogni momento
passato guardando
il tuo firmamento
sfiorarmi d’incanto
nel volger d’un pianto.

Matteo Cotugno
inedita
16-03-2012

Quel giorno



Fui uomo quel giorno nella tua sfera,
stupori di respiri e braccia tese
a reclamarci quando tempo era
di progettare solo idee sospese
in vista del futuro che rubava
sguardi fugaci e baci sotto casa.

Fui uomo quel giorno nel tramontare
sospiri accesi lungo le stradine,
nascosti al mondo che lasciava amare
ragazzi dispersi verso il confine
di sogni appena accennati agli occhi
stretti da gioie, del cuore rintocchi.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati

martedì 21 maggio 2013

Condanna


Condanna la corda ch'è tesa,
precipizio di speranze nella botola
buia, fredda sospensione esanime
di persone INGIUSTIZIATE,
colli spezzati dal prezzo pattuito
con un dio inventato:
non esiste un dio
che non perdona,
non esiste!

Matteo Cotugno
diritti riservati
23-02-12


Rabbia



Ho voglia di infrangerti
dai miei pianti alti
facendoti volare giù
da me, ora
lo so!
Mi hai preso in giro
tante volte che,
non so più come,
non so più quando,
sbatterti via subito
dalla mia vita!

E non ti raccoglierò
da terra, anzi!
Indifferente vivrò
passandoti sopra
con i miei pensieri,
senza fermarmi
nemmeno a guardarti,
senza spendere
nemmeno un mio battito,
crudelmente solo.


Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
01-04-2010

venerdì 17 maggio 2013

Tempus fugit



Sdrucito dentro
vecchio cappotto
da sempre amico,
cerco le tasche
ma non ci trovo
che grossi buchi
fino alla pelle,
non ci sono più
le cuciture
di una volta.

Matteo Cotugno
Diritti riservati
4-2-2012

giovedì 16 maggio 2013

Resa



Non insistere
l’amaro dei calici ha fatto il vuoto
in ciò che resta della vita
e respiro a fatica l’insana voglia
di farla finita
sospeso tra odio e amore
in ogni tuo silenzio

non insistere
ora che nudo di te
brindo al tramonto
affogando nel sangue
tra frantumi d’ali
e lembi di coscienza
nella resa

non insistere
l’infinito baratro ingoia
ogni mia emozione
e non saprò mai
se toccherò il fondo
del paradiso
o la cima dell’inferno.


Matteo Cotugno
inedita
29-01-2012

dipinto su gentile concessione della mirabile artista Aurora Cubicciotti

Accesi come astri


Accesi come astri
nel viso firmamento
risplendono nel buio
di palpebre socchiuse,
sospiri del mio cielo
dipinto senza tela
in ogni sguardo tuo.

Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
21-01-2011

Donna che dorme - 1935 Tamara de Lempicka



giovedì 9 maggio 2013

Alda nel cuore




per festeggiare l'anniversario della nascita di Alda Merini e la Giornata Mondiale della Poesia abbiamo pubblicato con 141 Autori un ebook gratuito on line con poesie a lei dedicate e a tema sociale... 
GRAZIE A TUTTI!




mercoledì 8 maggio 2013

Fermati



Fermati!
Il viso malconcio
della rabbia
serve a farti male
serve a niente
farti rivolo di sangue
se nessuno leva il grido
dei perché si arriva a tanto.
Fermati
e spiega!
Fermati e
spara solo parole
a colpire chi non sente
ragione
chi non vuole ascoltare,
chi non si confronta
e preferisce il sangue
di sassi
per reprimerti.
Fermati
e urla!
Fai sentire quanto esisti
a chi fa finta di niente
e vivacchia al potere
chiedendosi ancora
quanto costa
un chilo di pane…
che non l’ha mai saputo!
Fermati e sei!
Sei un segno
che resta.

Matteo Cotugno
08-05-2013


Goccia a goccia


Goccia a goccia è una antologia di poesia a tema sociale, il titolo ricorda il “gutta cavat lapidem”, l’azione della goccia che col tempo scava la pietra, ed è proprio questo il vero scopo della poesia sociale, tramutarsi in pietre per scolpire la lapide dell’indifferenza della società nei confronti di temi sociali importanti, come la violenza sui minori, sulle donne, le guerre, la povertà, la disoccupazione, l’emarginazione e le intolleranze, i tanti mali che la affliggono e che vedono spesso coscienze sopite.
Ringrazio i tanti Autori che hanno risposto all’appello per questa nuova avventura antologica che spero possa divenire un appuntamento annuale.
Nel formato ebook sarà rinnovato settimanalmente con l’inserimento di nuovi Autori fino al 31 Maggio 2013, dopo questo termine saranno chiuse le adesioni... la mail per inviare le poesie a tema sociale ... ebookpoesia@libero.it

Matteo Cotugno

lunedì 6 maggio 2013

E' ora



Si ammutinano alla gravità
i granelli di sabbia nella clessidra
- lo sospettavo da tempo –
quando l’arrembaggio dei libri
mi prende in ostaggio
e pagina dopo pagina
finisco impiccato
all’albero maestro
fra gli applausi di una ciurmaglia
di versi festanti…
maledetti!
Avrei potuto dotare
la mia nave di matite
più incisive
puntate come cannoni
o disegnare rotte
leziose e provocanti
- non l’ho fatto -
è la fine che merito.

Matteo Cotugno
01-02-2013
inedita – diritti riservati

La logica del cercarti




Ecco cosa accade:
- nel mondo accade tutto non a caso,
forse seguendo una logica cosmica -
tu non ci sei…
ed io sinceramente
mi chiedo fino a quando
resisterò dal venirti a cercare.

Alito di vita è un rossetto dimenticato
- forse buttato via nell’armadio -
foresta di vestiti tuoi e di profumi
che oso riaprire per sentirti parlare
addentrandomi fino a provare
ancora quello sciamare di stoffe
sotto le dita.

Deserto è fuori nella stanza
controllata dal disordine,
sentinella di ogni giorno
fuggito via,
soppesato all’inverosimile
nella sofferenza di coppie di tazzine
una piena l’altra no.

Ecco cosa accade:
la logica cosmica di una corsa a riprenderti.


Matteo Cotugno
01-02-2013

diritti riservati
tratta da InVersi - edizioni Youcanprint 2014

foto di Marta Fiorentini ... che ringrazio di cuore




Audio: 


Quesiti



Quanto dista questo vivermi dal sentirmi
vivo e questo pensare dall’essere pensiero?
Quanto è lontano il miraggio dal vero
di un incrocio attraversato senza guardare
per ritrovarsi o forse non ritrovarsi più?
Qual è la misura che sostiene la logica
e non se ne fa scherno neanche
quando viene meno di fronte al sorriso
di un bambino che chiede scusa
per essere nato proprio lì
mentre non guardavo
in quell’incrocio?
Forse non è semplicemente un numero…
È un algoritmo del cuore
ancora segreto.

Matteo Cotugno
30-01-2013
inedita – diritti riservati

in foto: la vita è altrove (di Marta Fiorentini)

Sulla pelle



Sbiadisco
è l’oltre d’un suono il richiamo,
resta fievole accesa una luce
soglia del comprendermi
e cieco cammino sugli accenti
ripianati dal tempo,
sento ancora l’impulso,
un tremante respiro
mi muove a te
e ferma ogni cosa
tramonti per fissarla lì,
proprio sulla pelle che bacio.

Matteo Cotugno
22-01-2013
inedita – diritti riservati

foto di Marta Fiorentini che ringrazio

Gabbia


calligramma


Ostaggio


calligramma

Sensazioni d'ambra



Sensazioni d’ambra rosa sul viso
la pelle sfiorata appena dal cuore
rifulge all’incanto lieve sorriso
esteso timido su quel rossore
che veste delizia degli occhi il cielo
celando l’amore cui tanto anelo.

Tremore d’estasi o pura follia
vedere assorta nel profilo l’ombra
d’esile figura, nella sua scia
un profumo tanto di lei rimembra
che a tenermi viva ogni presenza
resta per sempre l’impronta d’assenza.

Matteo Cotugno
11-01-2013
inedita – diritti riservati


Illumina



Il solco si chiude nell’affondare
di lama rovente e senti
senti quanto dolore spande
il percorrermi dentro
per poi  trapassarmi
da parte a parte e non un grido
non un solo grido
ferma il braccio
ch’è mio
- mio Dio -
non un solo grido
ferma quel braccio
ch’è mio
ed io,
esangue ricerca
di terra
e clemenza,
prego il cielo
 - l’ultimo -
il più azzurro
il più distante.


Matteo Cotugno
05-04-2013
inedita - diritti riservati

Guerra civile




L’incubo di un color sangue rappreso
su muri finestre porte balconi
di palazzi sbrindellati
sventrati
dalla morte.
Entra sempre improvvisa
senza chiedere permesso
senza chiavi
senza farti svegliare
ti condanna nell’incubo
del silenzio
quando tutto è finito,
del nauseare di cadaveri
misti a macerie
raggrumate d’odio
e pietà.
Al centro della strada
la solitudine d’una strage,
lancinante fotogramma
ancora vivo.

Matteo Cotugno
06-04-2013
inedita – diritti riservati

Ti porterò lontano



Ti porterò lontano
una vela per mano
- fino a toglierti il fiato -
lontano lontano
- cuore abbandonato -
piano piano
fino a sentire ti amo:
grido di sole
grido di chi muore.

Matteo Cotugno
07-04-2013
inedita – diritti riservati

Inutile cercarmi



Inutile cercarmi qui
in questi pochi versi
scandendo le sillabe
per sentirmi il ritmo,
sdraiando il testo
sul lettino da psicanalisi
per capirmi,
inutile cercarmi qui
in questa gabbia
fatta da inferriate
di parole scritte,
io sono altrove
che in questi graffi,
io ne sono davanti,
ne sono fuori.

Matteo Cotugno
03-02-2013
inedita – diritti riservati

Scese le braccia



Scese le braccia
ferme al cielo
fissando lo sguardo
sul corpo disteso in giardini
di pensieri fioriti
nella sola carezza.

Scese le braccia
sospese al cuore
fermando quei battiti
spesi nei dubbi
di primavera inattesa
nel canto d'un volo.

Scese le braccia
risollevate al cielo
come statue greche
scolpite nei moti
di amori insperati
e di preghiere.

Matteo Cotugno
22-04-2013
inedita – diritti riservati