L’incubo
di un color sangue rappreso
su muri finestre porte balconi
di palazzi sbrindellati
sventrati
dalla morte.
Entra sempre improvvisa
senza chiedere permesso
senza chiavi
senza farti svegliare
ti condanna nell’incubo
del silenzio
quando tutto è finito,
del nauseare di cadaveri
misti a macerie
raggrumate d’odio
e pietà.
Al centro della strada
la solitudine d’una strage,
lancinante fotogramma
ancora vivo.
Matteo Cotugno
06-04-2013
su muri finestre porte balconi
di palazzi sbrindellati
sventrati
dalla morte.
Entra sempre improvvisa
senza chiedere permesso
senza chiavi
senza farti svegliare
ti condanna nell’incubo
del silenzio
quando tutto è finito,
del nauseare di cadaveri
misti a macerie
raggrumate d’odio
e pietà.
Al centro della strada
la solitudine d’una strage,
lancinante fotogramma
ancora vivo.
Matteo Cotugno
06-04-2013
inedita –
diritti riservati
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