Mondo sconosciuto
nemicamico non so,
lo temo e son chiuso
lo temo e son chiuso
in me che piango,
rimango fermo sui passi
sui pugni chiusi per
rabbia
per paura,
chissà
cos’hanno da gridarmi
che non sento
il significato del
mondo
là fuori… con i suoi
rumori
e le facce strane,
le tramontane che
girano
come schiaffi
inutili
che non capisco,
nemmeno mi chiedo
perché
e mi prende la voglia
di diventare una stanza
la mia stanza
per farmi riposare.
Matteo Cotugno
07-06-2013
inedita – diritti riservati
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