Non lo sapevi
a farmi male basta poco
la mano che abbandona
brucia come fuoco
e non perdona
e non fa caso
a quanto male fanno
i tagli al cuore
dei vetri che ho ingoiato
a perdifiato
degli sguardi morti
nei miei e tuoi silenzi
e non fa caso
alle albe che s'infrangono
nei tramonti
spegnendo i ricordi
di una vita...
no, non fa caso
alla rabbia resa cieca dal dolore
alla voglia di volare a duecento
dal ponte più vicino
ch'è un istante
e niente è come prima
nemmeno come prima
di sapere ch'esistevi
e non eri mia
e non mi amavi.
Matteo Cotugno
26-06-2013
inedita – diritti riservati
a farmi male basta poco
la mano che abbandona
brucia come fuoco
e non perdona
e non fa caso
a quanto male fanno
i tagli al cuore
dei vetri che ho ingoiato
a perdifiato
degli sguardi morti
nei miei e tuoi silenzi
e non fa caso
alle albe che s'infrangono
nei tramonti
spegnendo i ricordi
di una vita...
no, non fa caso
alla rabbia resa cieca dal dolore
alla voglia di volare a duecento
dal ponte più vicino
ch'è un istante
e niente è come prima
nemmeno come prima
di sapere ch'esistevi
e non eri mia
e non mi amavi.
Matteo Cotugno
26-06-2013
inedita – diritti riservati
questa la sento molto mia....questi pensieri mi hanno accompagnata x molto tempo...Oggi l'idea del ponte,mi sembra impossibile,sono serena,sono me stessa e nn mi interessa più pensare di aver sciupato 30 anni di vita,oggi sono una donna nuova...
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