Migrare oscillando
sulla fame
sulle indicibili
violenze
sugli orrori vissuti a
pelle
scappare dal malvagio
uomo
che ha torturato e
stuprato
derubato e ucciso
migrare oscillando
sulla speranza
di un’esistenza
migliore
fuggendo dalla guerra
scappando dalla morte
per abbracciarne
un’altra
oscillando su una
carretta
nel Mediterraneo
affollata di paura
svuotata di vita
e riempita di pietà.
Matteo Cotugno
inedita
20-04-2015
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