Era
inverno l'idea di te,
quasi
un apparire di brina
a
far male dentro,
siderale
come luna
nel
distacco da qui,
dove
ho raccolto le mani
per
riscaldarle al suono
del
cuore.
Era
inverno e non finiva,
la
luce sempre accesa
da
una finestra persa,
quei
filari dimessi
a
contarmi i passi
fino
a te,
e
non c’era fine.
Era
inverno il tuo viso,
un
bagliore di neve
sul
ciglio di luna,
un
brillare di ghiaccio
soffuso
dal tuo sguardo
sospeso
nella notte,
fino
a me,
e
non c’era fine.
Matteo
Cotugno
07-11-2017
inedita
– diritti riservati
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