Come
va?
La
domanda rimbalza
di
parete in parete fino
ad
atterrare sullo stesso
punto
interrogativo.
Va…
non so…
chissà…
che un vuoto
risponda
nel vuoto
di
questa casa
vuota,
di
questa vita
svuotata
…se
mai fosse
stata
riempita.
Come
va?
Allo
specchio di un riflesso
che
non appare nel vetro
formando
un tunnel di rientri
infinito
e
tu, sfinito, rinunci
a
cercarti.
Non
esistere.
Non
insistere.
Non
serve.
Matteo
Cotugno
23-09-2016
Inedita
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