Foglia che tremasti
ad ogni canto
indovina il vento che ti mosse
e fece di te prigione e gioia
fin quando il volgere delle stagioniindovina il vento che ti mosse
e fece di te prigione e gioia
irruppe sui tuoi lacci ancestrali
donando il volo a te che senza ali
vivesti come angelo di fuoco
negli inferi di questa amara terra.
Vento ora langue ma ti muove ancora
libera ormai che caduta a terra
assaggi il nero dell’umido suolo
finora visto solo dalle altezze
sospesa come respiro ferito
aneli sommessa quel blu di cielo
culla dei colori che a te donati
briosi rivestirono la vita.
Matteo Cotugno
08-11-2012
inedita – diritti riservati
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