Bambini aspettavamo per sopirci
del passo tuo il suono e delle chiavi
un giro e poi un altro nella porta
fintanto di fatica ti svestivi
le palpebre già chiuse ci riempivi
di baci lievi e tenere carezze
che noi le sentivamo appena appena
per non svegliarci e di sobbalzo poi
ti abbracciavamo a dirti “ciao babbo
sei luce in questo buio di paura”
e il tuo sorriso lieve si stendeva
sulle coperte calde della sera.
Matteo Cotugno
inedita - diritti riservati
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