Sapevano d'assenza di suono
i silenzi, prima di conoscerti,
di vuoto nella testa spensierata d'un ragazzo,
di insipido niente passato
addosso guardando un cielo
a naso in su senza farci caso,
di mille fotogrammi scorsi
nell'indifferenza di minuti
trascorsi a sognare ad occhi aperti,
- ora che ti amo
ora che sei la mia essenza -
il silenzio è il canto più doloroso
che puoi donarmi
... non lasciarmi con lui... mai.
Matteo
Cotugno
09-10-2014
inedita
Belli questi versi. Quanto di me stessa e dei miei pensieri ritrovo in essi! Niente può fare più male del silenzio, perché vuol dire indifferenza, rifiuto. È il chiudersi di una porta in faccia e rimanere dietro una porta è doloroso (Rosetta Sacchi)