Parlerai di
lui senza le parole
smarrite
nella landa di un saluto,
quasi un
abbraccio lasciato al vento
e il non
presente disegna il suono
così,
d’incanto il suo nome
ritorna a
farsi luce delle tue ombre
- lasciarsi
trasportare dall’oblio
è una corsa
senza fine quando ami,
resti
piegata sulle ginocchia,
senza
fiato, sconfitta ad aspettare -.
Parlerai di
lui senza la tua voce
spezzata dal
riflesso di un incontro
durato il
profondo ch’è rimasto
fra le mani
distese ancora alla ricerca
di ciò ch’è
stato e adesso basta,
- finisce
anche il cielo se non vedi
o abbassi
gli occhi e cerchi ancora
il salto
fatto assieme in quel buio
che
appartiene ora solo a te -.
Matteo Cotugno
10-03-2015
inedita – diritti riservati
Straordinaria Matteo, qualcosa vola via altre cose restano nelle stanze del cuore. Grazie di cuore.
RispondiEliminaLaura Fri
grazie per avere colto questo aspetto nella mia poesia... immensamente ... grazie!
EliminaDolorosamente una croce si è chiusa sul cuore ed il cassetto dei sogni si sigilla senza speranza; nemmeno una lucciola piangerà al posto delle stelle Complimenti Matteo
RispondiEliminaBiagio Merlino
mi piace sempre la tua digressione poetica su ciò che scrivo, sei unico caro amico! ciao Biagio, salutami la nostra bellissima Napoli
EliminaBella, Matteo, bella ...
RispondiEliminagrazie di cuore!
EliminaQuesta è una di quelle poesie che ti lasciano senza fiato. Rimani a fissare le rime senza domande. Senti che è tua, la fai tua. La rileggi una ed ancora una, decine di volte. Eccezionale!
RispondiEliminaAda Jacono
cara Ada ho provato anche a recitarla, ecco questa è una di quelle che mi piacerebbe " a voce" perché mi emoziona... grazie di cuore
EliminaQuesta è una delle tue poesie più belle, sei un poeta che lascia spesso senza fiato. Un abbraccio. Eric
RispondiEliminagrazie per averla apprezzata, la mia ultima poesia viene dopo un pò di silenzio e a volte noto che questo mi fa bene...
EliminaOriginariamente scritta così, al femminile, vale anche al maschile... ma quest'opera pittorica (non è una foto!!!) di un grande dell'iperrealismo è davvero suggestiva e mi ha in parte ispirato: opera di Istvan Sandorfi.
RispondiEliminaUna poesia di altissimo valore poetico, di quelle che scivolano come l'acqua cristallina di un ruscello sui sassi arrotondati dal tempo e, nei meandri del tempo non c'è spazio per tutto, qualcosa si disperde assieme alla speranza. Bellissima davvero. Rosalba Di Vona
RispondiEliminagrazie davvero per la stima, una poesia che può essere letta anche al maschile... e che mi piace particolarmente
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