mercoledì 6 maggio 2015

Piove


Le gocce muovono lenti
minuti tramontati di noia,
la vista si rapprende sui vetri,
scivola sul lucido svanito
vapore di vicinanza,
sono vivo appena
per vedermi riflesso
ma resto immobile,
è solo il ritmo della pioggia
a tamburellarmi dentro
parole che non vengono
parole che non scrivo,
penso a te
e non riesco a ricordare
chi ero ieri,
il tuo sorriso fra le mani,
la serenità di un abbraccio,
la tenerezza di un bacio.

Matteo Cotugno
22-02-2015
inedita – diritti riservati



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