Odio le spalle che mi
volti
e le amo per non
annegare
negli occhi che mi
neghi,
sbatti via tutto il
tempo di noi
calpestandolo mentre
vai,
resterai, resterai lo
stesso
un profumo fugace sulla
pelle,
non voltarti ad
ascoltarmi,
parlerò, parlerò lo
stesso
per dirmelo ancora
che non ci sei, e ci
sei.
Odio il tuo camminare
lento
sul margine delle
certezze,
dubiterai, dubiterai lo
stesso
delle scelte mai prese
dei "forse non ci
sarò",
amerò, amerò lo stesso
la strada che ti porta
via
perché è la stessa
per ritrovarti mia.
Matteo Cotugno
13-02-2015
inedita – diritti riservati
dipinto di Montserrat Gudiol Corominas
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