Gli
emisferi cerebrali
non si spengono di notte,
nelle sinapsi il ricordo si consuma
dell’agire diurno,
involontario ripercorrersi
in replay d’istanti,
inesorabili passi alla fine,
puntini di sospensione
che affratellano alla morte,
quasi una prova generale.
Il risveglio dai barlumi
sposta i confini
lungo la corteccia motoria
a smuovere i muscoli,
dentro recalcitranti pensieri
di realtà cosciente,
volontari cammini di sorrisi,
strette di mano e abbracci,
sospesi fra coni e bastoncelli
a dargli vita e colore.
Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati
non si spengono di notte,
nelle sinapsi il ricordo si consuma
dell’agire diurno,
involontario ripercorrersi
in replay d’istanti,
inesorabili passi alla fine,
puntini di sospensione
che affratellano alla morte,
quasi una prova generale.
Il risveglio dai barlumi
sposta i confini
lungo la corteccia motoria
a smuovere i muscoli,
dentro recalcitranti pensieri
di realtà cosciente,
volontari cammini di sorrisi,
strette di mano e abbracci,
sospesi fra coni e bastoncelli
a dargli vita e colore.
Matteo Cotugno
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