martedì 19 febbraio 2013

Morte di un precario



Un tornare sui passi
una pressa che stride
fremendo la vita

fossi rimasto a casa
sbollentato dalla caffettiera esplosa
tamponato sulla tangenziale
fossi rimasto a casa
affamato dall’affitto
umiliato dalla fila interinale
interminabilmente ferma
fossi rimasto a casa
bloccato dai tuoi baci
come se fosse l’ultima volta
che mi salutavi

non sarei rimasto così
scollato
sotto questo torchio storpio
inadeguato
precario
mio gemello.

Matteo Cotugno
19-02-2013
inedita

dedico questa composizione a tutti i giovani che da anni sono costretti a fare dei lavori interinali e in quanto tali sottoposti a maggiori rischi sul lavoro… spesso si approfitta di questi ragazzi per mandarli allo sbaraglio a fare dei lavori anche pericolosi con macchine inadeguatamente controllate… ringraziamo chi ha promesso un milione di posti di lavoro e si vanta di averli ottenuti con la legge Biagi sul lavoro interinale, una intera generazione di giovani senza futuro lavorativo, costretti a ricorrere ai genitori come garanti (i più fortunati) per poter avere un prestito anche piccolissimo… umiliati e ridicolizzati dalla precarietà di un lavoro che dovrebbe essere un diritto.


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