Esiliato dalla mia
gioia,
trovo stupido tutto ciò
che mi parla di te,
e non vedo l’ora
di cancellarmi da dosso
le impronte della tua anima,
lasciate a contenere
la mia delusione e rabbia,
ora che
solo
ho capito il male
del tuo vivermi dentro,
ora che
solo
sento rinascere vita
nei miei prati e cieli,
ora che
solo
posso sperare ancora
di non buttare via
ciò che resta dei miei sogni.
Matteo Cotugno
inedita - tutti i diritti riservati
05-04-2010
Triste e bella, una bellissima dedica al sogno ristoratore, ciao Matteo, stammi bene. Carlo Romano
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