venerdì 26 aprile 2013

Malinconia



“La mia allegrezza è la malinconia”
quando spira il vento ai sogni
sfiorando il viso assorto
su quella strana tela
ch’è tutta la vita
e ne hai i colori in mano
per respirarla ancora.

La mia allegrezza è la poesia
se sfida il cuore a stare
sospeso ad ogni canto
in quella strana fiaba
ch’è tutta la vita
e ne hai il sole in tasca
e la luna come amica.

Matteo Cotugno
21-04-2013
inedita – diritti riservati

mercoledì 3 aprile 2013

Il passo



E’ questo il passo che faccio
un passo che è un salto
nella vertigine di cielo
che mi separa da te
che mi separa dal cuore
e nemmeno l’incertezza
dei tuoi occhi mi ferma
mi tuffo e giù nei tuoi laghi
annego ogni solitudine
cercandoti.

Matteo Cotugno
10-01-2013
inedita – diritti riservati

foto di Marta Fiorentini

Irreperibile


Non mi abito da tempo,
bianchi lenzuoli coprono ogni pensiero
nel silenzio irreale del non senso,
non ci sono per nessuno,
qualora mi cerchino ho scritto
fuori sulla porta:
IRREPERIBILE
dentro invece
- c’è sempre qualcuno che alla fine ti cerca -
un lumino per farsi strada,
premio sempre gli ottimisti
prima d’infrangere loro ogni speranza.

Matteo Cotugno
03-02-2013
inedita – diritti riservati

l'opera pittorica in foto è della bravissima Rossana Parenti

lunedì 1 aprile 2013

Storia



La mia storia è questa qua
se vi piace e se vi va
ascoltatela seduti
buoni buoni zitti e muti:
un passaggio su pel mare
dal paese un gran fuggire,
spara e ammazzan proprio tutti
brutti buoni e farabutti,
tutto in nome di un gran dio
“ma che cazzo c’entro io!”
mi son detto e sono scappato
per lo sbarco mi han rubato
ogni soldo e ogni avere,
m’è rimasto il sedere
quello solo ho da dare
ma chi poi me lo fa fare?
Or che sono giunto qua
mi chiamate vu cumprà
“vedi amico ho cose belle!”
ma quanto brucia questa pelle…
quanto brucia e quanto vale
un sorriso per il male
e tutto l’odio che avete,
ma di gioia c’è gran sete,
quindi vai con un sorriso
a malasorte fai buon viso
perché ridere si sa
ai prepotenti male fa.

a Enzo Jannacci

Matteo Cotugno
31-03-2013
inedita – diritti riservati

Noia



Bottiglie rovesciate
mezze spaccate
mezze vuote
un letto disfatto da sempre
fra le tue braccia
non mi vergogno
se parlo anche nel sonno
e scrivo una canzone
nottambula come me
maledetto uomo
maledico il tempo
che graffia il mio viso
storpiandolo ancor di più
e la voce che ormai non c’è
ma resta il cuore
e “tutto il resto
è noia”.

Matteo Cotugno
al poeta Franco Califano

01-04-2013
inedita – diritti riservati