lunedì 30 aprile 2012

Silenzinterrotti


Silenzinterrotti dal suono
melodico di svegliappena
pennuti cantori,
avvolginattesi sospiri
di cuorinnamorati soli
alleviando tristezza
da malinconicassenza di te.

Suadenti silenzi giungono
in animattonite e mute
a regalare voce,
improvvisemozioni
rivestono amori sopiti
nel tempo di soffertattesa
regalando cielinsperati.


Matteo Cotugno
9-8-2010
foto di mia proprietà: tramonto a Gallipoli (Le)


Scrivo piano



Scrivo piano
non voglio sentire
cadere dalla matita
lacrime amare
sul futuro del bianco
foglio strappato
al notes della vita.

Scrivo piano
in segno di resa,
fa troppo male
leggere la tua assenza
su questo grigio
steso in versi
solo per te.

Scrivo piano
anche se grido
la mia impotenza
ai tuoi dubbi,
e sapere che
bastavano gli occhi
mi uccide dentro.

Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati

Sotto le unghie



Strappate le mani dalla pelle
sotto le unghie rinasce la vita
che soffocava nell’abbraccio
d’un amore letale,
raggrumato sangue
nel cuore d’un uomo
sconfitto da bagliori
di occhi, i tuoi
a rapirmi l’anima
per tormentarla su vie
diaboliche e oscure
fino a smarrirla,
ma sotto le unghie rinasce la vita
rinasce la vita
la vita
si riaffaccia nel dolore
scarnificandomi
da te.


Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati
04-01-2011

Le foglie



Le foglie parlano
di terra e di sudore
vite all’aperto
lambite da tramontana
nell’inverno che regala
il verde oro delle olive
raccolte nei sacchi.

Le foglie parlano
di mani e di terra
rossa nel respiro
di aria salmastra
del vicino mare
a sussurrare gioie
e attese di speranze.

Le foglie parlano
di cieli e di nubi
che passano sopra
le stagioni dei colori
e i dolori degli uomini
protesi ad amarle
nel loro fremere di vita.

29-12-2010
Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati

La mia foschia



Cade lenta foschia
a imbiancare nel gelo
galaverna di rami e cuori
nel mattino che s’attarda
e s’asconde pallido
fino a rimpiangere
crepuscoli negli occhi.

Svanisce lenta foschia
a salutare l’argento
della notte vissuta
fuori, in attesa
contando i minuti
e le lacrime…
fino all’aurora.

Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati

domenica 29 aprile 2012

Il cappotto



E’ notte,
qui dentro il cappotto
casa da tempo
bagnato dalla bruma
asciugato dalle stelle
scivolate sopra
nelle ore piccole e fredde
che mi scavano dentro
negli anni passati fuori da te.

E’ notte,
qui dentro i miei errori
gabbia da tempo
bagnato dalle lacrime
asciugato dai ricordi
che mi tormentano
senza farmi più male
perché il dolore è fuori
fuori dai bottoni.

E’ notte,
qui dentro il cappotto
ho ciò che di bello
resta di me.

Matteo Cotugno
inedito – tutti i diritti riservati

Mi odio



Male dentro
sentito fra versi
dispersi nei fogli
ritrovati in te
che sei poesia
anche nel silenzio
e ami morendo
un uomo che si odia
smarrito per sempre
fra i tuoi dubbi
e il suo cielo.

Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati

Scampato pericolo


I miei semafori sono spenti
e dai marciapiedi vengono giù
figure grigie che irrompono
vite senza curarsi di loro,
spettri animati dal nulla
del routinario vivere,
appesi al collo da cravatte
di marca e borse griffate,
sempre ben vestiti,
sempre ben vestite,
orpellati dall’effimero cliché
che li rende… brave persone.
Sono fiero di passare con l’arancione
pur di non essere
uno di loro!

Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati


Cuore nel fango



Cuore nel fango
riverso da scarpe
che passano in fretta
senza badare
al rosso che conta
quante volte amore
senza guardare
che la vita è lì
a coprirsi di te
soffrendo.

Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati
10-12-2010

Ferito


Ferito da mille occhi
rivolgo lo sguardo a te
Anima mia
e cerco risposte vere
a dubbi esistenziali
irrisolti da sempre.

La vita spesso offende
cuori fragili
ed è spietata
non perdona ma passa
e avanza su di te
calpestandoti come erba
e non ricresce
non ricresce più
ma ricrescono i dubbi
del nostro vivere qui
nella nostra caducità.

Ferito da mille occhi
conto su di te
Anima mia
per rinascere ancora
rattoppandomi dentro
con sogni e cielo.

© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”

Novello Pilato



Acqua sulle mani
aspergi decisioni
e crocifiggi
ma immondi l’anima,
illusorio super partes,
neutralità vile
di chi non si schiera
intimorito da conseguenze
ma non dal sangue
dei chiodi sulla croce,
ma non dal nero
di malvagità umana.

Mondate mani pilatesche
rifuggono decisioni,
disdegnano responsabilità,
sminuendo cattiverie,
accrescendo ipocrisie…
mani mondate invano!


Matteo Cotugno

abbinamento musicale
http://www.youtube.com/watch?v=Ijz15bY22N0&feature=player_embedded

Nevica



Nevica...
anche nella mia vita
e combatto il freddo
aggrappato a te
dolce ricordo
sogno nel cuore
per riscaldare ancora
quel poco che resta
di me
scivolandomi dentro
lacrime fredde
come fiocchi
aggrappati al vento
di un treno
che passa veloce
che passa guardando
chi resta a terra
come neve.

Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati

Nel sonno



Sento il calore del tuo sorriso
accarezzarmi nel sonno,
gli occhi sussurrarmi immagini
di lenzuola stese ad asciugare
le inquietudini della vita,
le mani timide e lievi
profumarmi il risveglio,
ascoltando i tuoi battiti nei miei,
respiro per respiro,
istante per istante,
avvolgendoti addosso
con i miei sogni più belli.

Apro gli occhi ora e ti respiro
come la prima aria della vita,
perché è quello che sei per me
… ogni giorno.


Matteo Cotugno
27-08-2010
inedita - diritti riservati

Svanito il tuo profilo



Svanito il tuo profilo
non mi resta che
polvere di sogno
da aggiungere in soffitta
alle foto sbiadite,
ricordi strappati
all’inesorabile oblio
del tempo che passa
veloce negli occhi
a rapire le nuvole
del mio vivere,
a stemperare l’azzurro
del mio cielo
nell’acquerello di un amore
dipinto con te,
e perdermi dentro
è più facile ora,
e ritrovarmi fuori
è più doloroso ora…
svanito il tuo profilo.

Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati

Le tue risate



Le tue risate dipanano
grigiori che ci attraversano
in giorni meccanici
trascorsi muti a guardarci,
ed è bello il rosa
delle labbra tue delizie,
sottese ad occhi di gioia
colmi e a calde carezze
su visi stanchi di attese.

Le tue risate risuonano
echi di stelle a vestire
i baci più segreti,
negli angoli infiniti
del nostro cielo.

Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati

Io sono la mia piazza



Io sono la mia piazza dei silenzi,
seduto attendo il dipanarsi
di grovigli e affanni,
e la panchina
e i lampioni
amici di strada,
bevono con me
lacrime di bruma,
mangiano con me
molliche di viaggi.

Io sono il cuore
e il nero della colecisti
a digerirmi assorto,
morto a contare
frammenti di stelle,
immerso nella piazza
dei miei silenzi.

Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati

Barattoli e pensieri



Barattoli e pensieri
calciati sulla strada
rovinano sui miei passi
accompagnati in fragore
fino al tuo portone
che oltrepasso
col timore d’esser visto
così smarrito
a non calpestare
linee sui marciapiedi
per sfida alla fortuna
per fingere di non soffrire
sorridendo al tempo
dei furtivi incontri
timidi in cortile
ragazzini cresciuti
con la rabbia di amare.

Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati

sabato 28 aprile 2012

Campione



Volte chiudono cieli
e muri limitano sguardi
legati a sedie strette
addosso ad arti
dalle spente corse
sul tartan dei ricordi.

Luci fievoli sul dorato
di medaglie appese al tempo
brillano ancora glorie
ai blocchi di partenza
in attesa dello start
per la corsa più lunga.

Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati

sabato 21 aprile 2012

Amori impossibili



Crisalidi in lacrime
di amori impossibili,
raggelano dentro
una realtà odiata,
priva di angoli
nascosti a tutti,
priva di mani
vogliose di noi

…e si soffre in silenzio,
un lamento di stelle
ci scivola dentro,
c’inghiotte nel buio
di un tramonto senza aurora,
di una speranza senza fede,
di una vita senza uscita

…e si soffre in silenzio,
un suicidio di parole
a non dire niente
di conforto al cuore,
stretto fra le mani
ad implorarne battiti
per amare ancora.

Matteo Cotugno
10-09-2010

Inedita - Tutti i diritti riservati

nella foto Quasimodo... il suo per Esmeralda... amore impossibile

venerdì 20 aprile 2012

Nell'indaco



Nell’indaco d’un cielo remoto
ho smarrito i sogni
che invano cerco ora,
consumati gli occhi,
fra nuvole e stelle
non distinguo i confini
e assorto in quel volo
afferro malinconiche note
per vivermi ancora
ritagli di speranze.

Ho smesso di attendere
la pioggia
ora la rincorro.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
30-01-2011

martedì 17 aprile 2012

Abbandono



Nell’angolo la resa si consuma
d’una vita di abbandoni, di sconfitte
amare, come l’improvvisa eclissi
negli occhi disillusi di chi ama,
brillati nelle lacrime d’addio.

Un freddo silenzio scivola dentro
fermando i battiti nei pugni chiusi
difese vane  d’un umile cuore
sospeso nel dolore dell’assenza
tradito per avere troppo amato.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
17-04-2012

in foto opera di Kathe Kollowitz

lunedì 16 aprile 2012

Perso...



Perso come poco fa
quando non c’ero
e mi guardavo indietro
in compagnia dell’ombra
ritagliata sui passi
che non riconosco,
perché ricordo male
e poco il profilo
dell’uomo che c’era,
tanto da confondere
anche gli astrolabi
del mio futuro.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
16-04-2012

foto di Julie De Waroquier

Natura


Vivimi come foglia
nei suoi verdi quando
rugiada posa i riflessi
brillandola di luce.

Vivimi come fiore
nei suoi inchini quando
vento accarezza i petali
vibrandoli di colore.

Vivimi come prato
nel suo sorriso quando
si stempera in un tramonto
cullandosi di stelle.

Vivimi come sei
natura nei miei occhi quando
solitudine ti colma di me
abbracciandoti.

Matteo Cotugno
15-04-2012
inedita – diritti riservati

foto: opera di Duy Huynh


sabato 14 aprile 2012

Dov'è?




Dov’è quel finir dentro
proprio giù nel tuo cuore
a smarrirmi ogni sogno?

Dov’è quel precipitare
d’ali sospese tra noi
a riempirci i vuoti?

Dov’è quel fremere
di sospiri sulla pelle
a sussurrarci amore?

Dov’è quel risuonare
fragile battito sospeso
fra le incertezze di vita?

Dov’è… se non
fra la mia anima
e la tua.

Matteo Cotugno
inedita
diritti riservati

in foto: freedom di Duy Huynh

giovedì 12 aprile 2012

Pianto



Il pianto di un uomo
è muto,
non si sente,
non si vede lacrima
ma le linee del suo viso
tradiscono il dolore
e le mani strette in pugni
gridano senza voce
fra le sue tragedie.

E mi fa pena
osservare la sua tristezza
stemperarsi nell’effimero
d’un sogno inarrivabile,
rapito dall’azzurro
di un tramonto
in cui si è perso,
convinto di sembrare
meno lontano da te.

Il pianto di un uomo
è sempre muto
per chi non sente
il rumore interiore
di un’Anima infranta.

© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”

tratta dal mio libro PoesiAnima (Selezione Premio Poesia Alessandro Tassoni 2011)

mercoledì 11 aprile 2012

Inverno nel mio cielo



Disteso rivedo e soppeso

traguardi e tramonti distorti,
assisto all’indomito viaggio
di luna pallida e spaurita,
all’errare in parabole basse
di sole chinato e sfuocato.

E’ inverno nel mio cielo.

Disteso osservo e attendo
il trascorrermi dentro.

Matteo Cotugno
diritti riservati
07-11-2011

in foto dipinto di Duy Huynh



domenica 8 aprile 2012

Statua



Immobile sei
statua nella mia mente,
sul piedistallo granitico
vivi nell’accennarsi
delle mani,
nell’espressione del viso,
inespressa voce di pietra
gridata nel volume del marmo,
caldo ricordo di chi t’ha scolpito
creandoti così,
prigioniera di te stessa,
rinnegata alla vita
che ti prende a modello
di bellezza eterna.

Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
08-04-2012

venerdì 6 aprile 2012

Abbracciami



Ora abbracciami
in questo smarrirsi di lacrime
sorprendimi
sul cammino dei versi,
rendili preghiera e falla tua,
perché è per te che scrivo
ora,
solo per te
che m'insegnasti la parola
e la sua forza.

Matteo Cotugno
inedita - diritti riservati
22-02-12

in foto particolare di un'opera su gentile concessione della mirabile artista Aurora Cubicciotti 

Temporale (haiku)



mercoledì 4 aprile 2012

La vita


L’annuvolare d’un tempo che stranisce
gli occhi e i cuori nel peregrinare
tra giorni rimasti in soffitta e lune nuove,
fino al compiersi del miracolo
- atteso come resurrezione -
dello schiudersi di cori insperati
e il profumo che t’inonda e colora
ogni sensazione, ogni emozione,
come la prima carezza dona
agli occhi ancora chiusi
di un bambino appena nato,
così, così dolce e pura d’incanto
azzurra tutto il cielo… la vita.

Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
04-04-2012


L'eco del sorriso



L’eco del sorriso
nei miei corridoi risuona
amplificandone l’assenza
nei vuoti lasciati
dal tuo universo

e mi manca
mi manca tutto di te
anche la fragilità
delle tue parole
svanite fra le labbra

e mi perdo
mi perdo senza di te
anche la certezza
di ritrovarti ancora
nell’eco del sorriso…
il tuo.


Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati

martedì 3 aprile 2012

Lettera (haiku)



Lettera bianca
una voce interrotta,
cerchi nell’acqua.

Matteo Cotugno
03-04-2012

lunedì 2 aprile 2012

Una lettera in bianco



Una lettera in bianco
non è mai un errore,
è uno schiaffo, un grido
represso in gola,
un lucchetto rotto
che non s’apre più,
è un pianto nascosto
dirompente nel cuore,
un chiamarti ancora
senza speranza.

Non è mai un errore
una lettera in bianco,
spedita fra l’incoscienza
d’un sogno respirato,
percorso all’infinito
e la lucida follia
di un’altra vita.


Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
01-04-2012

domenica 1 aprile 2012

Canto di pace


Si stringe un pianto fra dita, d’incanto
un pianto che viene da dentro, un canto

si spegne nel cuore in lacrime amare
di esuli terre, di odiose guerre

si leva poi in cielo e passa per mare
relitto di vivi, respinti da amare

un canto che urla, un canto che parla
di pace e di sogni, di sogni di pace.


Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati
21-04-2011