venerdì 31 agosto 2012

Sulle mie tele


Sulle mie tele ho firmato aspirazioni
giocando a fare un po’ l’artista (che non sono)
e prendo a calci i barattoli dei ricordi
strappando a forza mille fogli dal passato
quasi a gridare tutta la mia voglia
di colorare un tramonto estivo
col rosso dei nostri cuori, amore.

Ho disegnato i migliori sogni,
sfumando i miei occhi nei tuoi
a cercare l’Anima fino in quel profondo
dove i tuoi colori si uniscono ai miei
in tonalità accese dai battiti
di cuori in emozioni unisone
veleggianti su rotte stabili.

© copyright 2010 Matteo Cotugno

foto di mia proprietà: tramonto a Torre Mozza (Ugento - Le)


Liberazione



Un colpo di fucile sul sagrato,
un paio proprio sotto il porticato,
nascosto ancor per poco qui mi sento
bruciare dalla voglia di gridare
ch’è ora di guardare il firmamento
senza temer il vile bombardare,
senza pregar di essere risparmiati,
oggi nel cuor ci siamo liberati!

Matteo Cotugno
25-04-2011
tutti i diritti riservati

foto: il bacio della liberazione di Tony Vaccaro 

Parole



Parole nel non senso del senso di chi scrive
solo per capire se stesso, gli altri… non importa
se ne vengono a capo… ma che capo, se poi
non se ne comprende l’avvio, lo sapessi anch’io
non me lo chiederei, deformandomi sempre
nelle riflessioni sulla vita, sgualcita e intorpidita
che mi ritrovo fra le dita e uno specchio
cui sono aggrappato per non perdermi dentro,
sospeso tra i se e i ma di chi cieco non vede
e non decide, non provvede, a spiegarsi…
a spiegarmi.

Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati
24-04-2011

in foto : uomo allo specchio - Magritte

giovedì 30 agosto 2012

Peccati



Ho purificato nel sangue 
peccati di giovane vita,
intenta a rincorrere gioie

di attimi, fugaci,
ignara del buio dietro l’angolo
nel vivere a cento all’ora
svendendo il candore
solo per ridere più forte.

Ho unito il mio dolore al tuo
sulle ginocchia vinte,
barcollando nel futuro
di amori rincorsi a perdifiato
in frigoriferi pieni d’illusioni
e di poesie scritte nel dolore
per dare un senso a tutto
ciò che non c’è stato.

Matteo Cotugno
Inedita - tutti i diritti riservati

Aprile 2011

martedì 28 agosto 2012

Sei




Sei la mia riva
e la mia deriva
sei la fonte
e la mia pietra
sei la culla
e il mio mare
tu
sei...
sei
e forse
potrei essere
anch’io
che non sono
se non nell’abbraccio
di ogni tua goccia
mi rivesta la pelle,
nell’abbandono
di ogni lacrima
lambisca le mie sponde,
nel sogno di un sorriso,
uno solo, immenso
a illuminarmi l’azzurro,
solo tu
tu
sei… mia.


Matteo Cotugno
22-08-2012
inedita – diritti riservati

Portrait of Jeanne Hébuterne
Amedeo Modigliani, 1919
Oil on canvas, 55 x 38 cm, Private Collection

Immenso il canto



Immenso il canto s’immerge
negli abissi degli occhi,
viaggio inatteso
nello stupore d’un istante,
fino al levarsi dei bagliori
sul prato della pelle,
sereno approdo
di cuori inquieti
e di speranze
riposte in ogni angolo
nascosto al cielo,
timidi pensieri
fioriti al buio
di una passeggiata
senza luna,
stretti nell’abbraccio
che sa di addio
ma è un arrivederci
al riemergere del canto.

Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
28-08-2012

a Giacomo Puccini … 

Quarantanove anni (acrostico)



Qui è il sospiro
Unico sogno
Agognato e perso
Rivolo di azzurro
Atteso e amato
Nel nostro cielo
Trepido di sole
Al primo risveglio
Nitido alito
Ostenta timido
Voli di piccole ali
Entusiasmi gioiosi
Accesi dal tempo
Nidi sospesi
Nelle nuvole
Ispiratrici

Matteo Cotugno
27-08-2012
inedita – diritti riservati

foto di mia proprietà: Torre del lago Puccini

mercoledì 22 agosto 2012

Fonte



Splendida
fonte che bianca sussurra
l’anima di pietra al vento,
incavo di suono è onda,
fragile e perpetuo
cammino errante,
raccolta di storie
sotterranee riemerse
dalla culla del monte,
un vagito di vita
fremente di luce
abbraccia le rive
e le derive
e dona al cielo
la sua purezza.

Matteo Cotugno
22-08-2012
inedita – diritti riservati

riv 01-09-2013

la visione di una fonte rapisce lo sguardo, ispira, e le negatività svaniscono in un abbraccio nato dal cuore della montagna.

Ti circondo



Ti circondo nell’abbraccio
d’un tempo di rimpianti,
tanto da scenderti nei laghi
a tendere le braccia fino in fondo
per toccarne tutti i limiti,
invano,
perché il mio respiro è solo,
ora che il completarci resta
un tratto grigio scritto nella vita
a ricordarci vivi.


Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati
10-04-2011

lunedì 20 agosto 2012

Il sole



Accarezza l’azzurro
con un rivolo di luce
il sole bambino
e sorride facendo capolino
fra le nubi, magiche amiche
d’un gioco che sa d’eterno.

Si leva e caldo riveste
il mondo che bacia
nell’abbraccio infinito,
naturale respiro di vita
a fugare ogni buio,
dalle vette al profondo.

Assopito sull’orizzonte
si culla nel volgere
degli astri e svanisce
timido arrossendo,
immerso nei sogni
di chi lo ama e spera.

Matteo Cotugno
diritti riservati
15-08-2012