Immenso il canto s’immerge
negli abissi degli occhi,
viaggio inatteso
nello stupore d’un istante,
fino al levarsi dei bagliori
sul prato della pelle,
sereno approdo
di cuori inquieti
e di speranze
riposte in ogni angolo
nascosto al cielo,
timidi pensieri
fioriti al buio
di una passeggiata
senza luna,
stretti nell’abbraccio
che sa di addio
ma è un arrivederci
al riemergere del canto.
Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
28-08-2012
a Giacomo Puccini …
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