sabato 31 luglio 2010

Aknat




Prima o poi mi ci metto

con i versi a giocare


orpellati in aspetto

resto a pensare

non è meglio il calcetto?






Matteo Cotugno


diritti riserati

venerdì 30 luglio 2010

Torre Mozza



Una torre muta
diroccata sulla riva
scruta l’orizzonte
ancora a caccia di vele
saracene fra le onde
a far sobbalzare cuori
di terrore.

Quante ombre ha disegnato
la luna sul suo profilo,
quanti marosi levigato
le sue forti pietre,
quanti soli sono arrossiti
in tramonti per lei.

Il tempo lentamente
l’ha spezzata
e sempre muta
oggi scruta l’orizzonte
per respirarne i colori
nell’alba di nuove vite
riverse ai suoi piedi.


© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”

giovedì 29 luglio 2010

Artificiere


Tra sabbia e polvere
luccica l’angolo
che sa di morte, mi fermo
a pensare alle mie mani
se tremeranno mai,
se esiteranno mai,
se questa brezza d’aria
si trasformasse in muro
che m’investe e schiaccia
il cuore, il cuore…
lui mi ha portato qui
su sentieri minati
a salvare vite ignare,
il cuore, il cuore
di un artificiere italiano
…fiero.

Matteo Cotugno
29-07-2010

mercoledì 28 luglio 2010

La danza delle spade


Tamburi e tamburelli ritmano
suoni ripetitivi e ipnotici
battuti da mani di terra
in antica danza, nella notte
pugnali affilati si sfidano
roteati sfiorano fianchi
e braccia, feriscono,
si affrontano impavidi
in fendenti e affondi,
si rincorrono in piazza
sfiniti nella ronda
festante di agosto
fino a svanire nell’alba.
Tutt’intorno tacciono le stelle
appena cadute.


© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”

dedicato alla pizzica a scherma una tarantella che si svolge nella notte fra il 15 e il 16 agosto nella festa di san Rocco a Ruffano… in cui si assiste ad un duello simile a quello che anticamente avveniva fra persone con conti in sospeso o per garantirsi il rispetto e la dominanza nelle famiglie rom da cui provenivano… in questo caso si usavano realmente pugnali, oggi solo le mani nude.

lunedì 26 luglio 2010

Passi


Sassi scricchiolano nei passi
sul viale rotto da lampioni
accesi anche di giorno,
chissà se mi perdo
e se mi perdo, se torno
sulla stessa via sui passi
miei, sovrapposti come ombre
a riflettere vite spese qui
sul viale rotto da lampioni
accesi ora che notte
mi raggiunge ospite inattesa
d’un cuore passeggiante.

Notte mia, sei nera
e fiaccole piccole guide
sbilanciano i passi
incerti nel mio buio,
cammino lo stesso a seguire
profumi di aurore ritmate
in battiti di rugiada imperlati
di fiori appena svegliati
dallo scricchiolare dei sassi
nel viale sotto i miei passi.


© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
foto di mia proprietà: il parco ducale

Riconosco



Riconosco nei tuoi occhi
i viaggi della mia anima,
vissuti come tracce di esperienza
in condivisione interiore.

Li sento scrutare nei dettagli
di ciò che ero, per carpirne i segreti,
comprenderne le gioie, le passioni,
senza intercedere nella coscienza.

Li vedo imprigionare i silenzi
nelle albe, nei tramonti,
nelle risate e nei pianti,
alla scoperta del mio presente.

Attendo ora che muovano
verso me senza timori,
senza remore di false promesse,
per vivere insieme la realtà.


© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
foto di mia proprietà: Torre San Giovanni (Ugento-Le)

Inseguito



Inseguito da mille dubbi
su ciò che resta della mia vita,
provo a tracciarne una mappa
per orientarmi, e mi perdo
nei sogni lontani che sanno
ancora di profumi indelebili,
tracce di memoria scolpite
nell’anima come bassorilievi
che parlano a te, amore
che parlano a noi, giovani
tesi a sbirciare con la fantasia
il futuro dietro la porta
senza nemmeno averne le chiavi.

Inseguito da mille dubbi
ho trovato poche certezze
a rendermi bella la vita
rimasta dietro quella porta
e sbircio ancora come prima
e come prima
e come sempre
ho trovato te, amore.
Amami!


© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
foto di mia proprietà: cielo... lungo la strada

Preferisco sognare



Risveglio vede
svanire i colori
di un cielo
chiuso a chiave
da tempo,
bagna visi
rivestiti in gioia
di primavera
che tarda
e non arriva più.

Risveglio rende
realtà grigia
a chi sogna,
svelando l’arcano
crudele dirimersi
del nostro destino,
nell’effimero vivere
desideri impossibili,
esasperando emozioni,
suicidando amori.

© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
25-04-2010