mercoledì 27 maggio 2015

Goccia a goccia 2015



Prefazione

Grazie e benvenuti alla quarta edizione di "Goccia a goccia", un’antologia di poesia contemporanea a tema sociale dedicata quest’anno a tutti i migranti del mondo, col pensiero rivolto a chi muore per un sogno di libertà dalle oppressioni, dalla guerra, dalla fame, dalle intolleranze razziali e religiose, illuso da sciacalli infami e mandato a morire attraversando deserti e imbarcato su carrette del mare... tanti e troppi sono i morti nei nostri mari per non poter parlare di una vera strage cui non si riesce a porre rimedio, anche per grave colpa del disinteresse di autorità governative che pensano di esserne immuni solo perché distanti dai luoghi di migrazione, un comportamento vile che sarà punito dalla storia come esperienza insegna, un segno infame dei nostri tempi.
E la nostra poesia cosa può fare in questo contesto?
Ecco che la poesia di ogni Autore prende la forma di una goccia… e goccia dopo goccia scava la pietra dell’indifferenza che rende questi comportamenti… inosservati e impuniti una volta esaurito il clamore della cronaca... la poesia come testimonianza inestinguibile di una coscienza che si ribella a questo orrore.
"Gutta cavat lapidem"… e facciamolo con la nostra POESIA!
Ringrazio tutti gli Autori che, numerosi, hanno collaborato a questa nuovo progetto e i tantissimi lettori dell'ebook gratuito distribuito sui portali ISSUU, SCRIBD e Calameo.
Matteo Cotugno



giovedì 7 maggio 2015

Fammi cieco



Fammi cieco
che in questo nero ti sento
e mi basta la pelle
sotto le mani
per trovare il tuo respiro
farsi strada in me
a darmi luce.


Matteo Cotugno
27-04-2015
diritti riservati


mercoledì 6 maggio 2015

Sono fatte di silenzi


Sono fatte di silenzi
quelle lunghe lettere
che l’assenza mi detta

e il restarmi addosso
nelle notti di solitudine
oblia il pianto
che mi rese vivo.


Matteo Cotugno
15-04-2015
diritti riservati


foto di ANKA ZHURAVLEVA


Asperità


E' tutto un sentire
di epiglottide chiusa,
stomaco vuoto a perdere,
restio all'acido che vomito,
ossa rotte dal vento straziante
su macerie d'intenti
e i NO,
i NO che restano
piloni di strade franate
sui miei chissà,
ti giungano a salvare
un cielo nascosto
sotto le palpebre,
pronto a sversarsi
in quel mare che sei
ogni giorno per me.

Matteo Cotugno
14 04 2015
diritti riservati


foto di Brooke Shaden


In fine


Se questo scriversi è di pietra
prendile pure il pianto
non le resta che quello,
il tocco di una mano
che asciuga il viso,
l’ombra di un passo
fuggito sul fiorire,
imprigionala nel dopo
perché ricordo
di quel momento,
lasciale almeno
un gesto,
non il rimpianto,
solo un bacio
che sia per sempre.

Matteo Cotugno
10-04-2015
diritti riservati


Oltresogno


Sei oltresogno
come la vita di una stella
ne percepisci solo luce
ma è mistero lontanissimo
la forma del suo amare,
un viaggio infinito
raggiungerla
e riprenderti,
una corsa senza sosta
seguirla nel firmamento
disteso fra me
e la tua dimensione:
oltresogno.

Matteo Cotugno
20-03-2015
diritti riservati


Ama-re


Un risveglio di luoghi fermi
luci stantie e tanfo di inutilità,
la giacca sul letto
accartocciata fra lenzuola
sdrucite dal sonno,
le scarpe infilate a stento,
sul comodino un avanzo
di foglio e la matita
- lo specchio inclemente gela
la realtà del giorno -
il volto della vita è un dono
amaro se fai fatica a riconoscerlo,
se fai fatica a sapere
chi diavolo sei oggi
e dove vuoi portarti
per trascorrere lento
la maledizione del tempo
rimasto fra te
e l’oltre.

Matteo Cotugno
20-03-2015
diritti riservati



Siamo oltre


Noi siamo oltre le parole che si fanno mani di carezze
oltre lo sfiorarci di sguardi e sospiri

siamo oltre un verso che curva in sorriso
e scende sulla pelle a sentirla vibrare

noi siamo al di là del reale che non ci appartiene
oltre la dimensione che c’imprigiona
e ci rende ostaggi del tempo

noi siamo oltre il canto che leggiamo
lo superiamo nell’assoluto di un silenzio
nell’assoluto di un’assenza.


Matteo Cotugno
14-03-2015
inedita – diritti riservati



Dimenticarsi



Piano piano
senza dircelo nemmeno
svaniremo dai noi stessi
insieme ai dubbi
che passo passo
c’inseguivano

piano piano
senza nemmeno pensarlo
noi diventeremo io o te
come l’eco di un bacio
che poco a poco
s’annulla.

Slegarci così…
infiniti istanti
della stessa gioia
che ci vide insieme
ed ora è soltanto
sopita indifferenza.

Matteo Cotugno
15-03-2015
diritti riservati



Piove


Le gocce muovono lenti
minuti tramontati di noia,
la vista si rapprende sui vetri,
scivola sul lucido svanito
vapore di vicinanza,
sono vivo appena
per vedermi riflesso
ma resto immobile,
è solo il ritmo della pioggia
a tamburellarmi dentro
parole che non vengono
parole che non scrivo,
penso a te
e non riesco a ricordare
chi ero ieri,
il tuo sorriso fra le mani,
la serenità di un abbraccio,
la tenerezza di un bacio.

Matteo Cotugno
22-02-2015
inedita – diritti riservati



Padre mio


Un "Padre Nostro"
perché sei padre mio
viso del tuo viso
pelle e cuore del tuo,
la tua mano nella mia
piccola e ora grande nella tua
ancora trepida e curiosa
mentre a occhi chiusi sogni
chissà quali lunghe strade
scese, salite e ridiscese
come dai monti in cui sei nato
ai passi brevi di un saluto
che appresti a darmi con la mano
ancora nella mia quasi stretta
per farti sentire sempre padre mio
e figlio io, figlio tuo.

al mio babbo che mi ha lasciato 3 anni fa


Matteo Cotugno
14-02-2015
diritti riservati



Ritrovarti mia


Odio le spalle che mi volti
e le amo per non annegare
negli occhi che mi neghi,
sbatti via tutto il tempo di noi
calpestandolo mentre vai,
resterai, resterai lo stesso
un profumo fugace sulla pelle,
non voltarti ad ascoltarmi,
parlerò, parlerò lo stesso
per dirmelo ancora
che non ci sei, e ci sei.

Odio il tuo camminare lento
sul margine delle certezze,
dubiterai, dubiterai lo stesso
delle scelte mai prese
dei "forse non ci sarò",
amerò, amerò lo stesso
la strada che ti porta via
perché è la stessa
per ritrovarti mia.

Matteo Cotugno
13-02-2015
inedita – diritti riservati

dipinto di Montserrat Gudiol Corominas




Non insegna


Sangue alla terra,
ferita nella ferita di roccia,
caduto vivo nel buio
atroce del ventre disumano,
crepa del monte
che inghiotte e dilania
carne e pietà.

Resta il silenzio
dei singulti esalati
dal fondo agonico,
una sommessa preghiera
sulla memoria svanita
di un eccidio infame
che non insegna.

Matteo Cotugno
10-02-2015
diritti riservati




Sei sogno


Quando mi lasci e vai via
resta il tuo profumo
e l'eco della tua voce
a dissolvere il tempo
che ci separa
fino al prossimo incontro.

E' inutile trattenerti
sei sogno.


Matteo Cotugno
23-01-2015
diritti riservati

Relativo


Un relativo sposta i confini
traccia segni variabili
ad ogni saluto di luce
che sia sole o luna
o un lampione sulla strada…

- guarda cosa si fa per amare!
spezzi una lastra di promesse
nel vuoto di un chissà
nel dubbio di un come faremo -

Un relativo resta sospeso
a guardare l’incognito
dipanare il fato sugli abbracci
dimentico di noi
condannati ad amarci.

Matteo Cotugno
11-01-2015
diritti riservati


Nulla


I tuoi silenzi opprimono
come brividi di gelo
sulla pelle,
quel nulla che duole
quel niente che bianco acceca
sui fogli e negli occhi,
mesto piegarsi su se stessi
fino a toccare terra con le mani
scivolando inermi
sul non detto
sul non scritto,
vano il tenersi stretto
l'orlo del cappotto,
come precipizio t'ingoia
dentro il tuo stesso respiro
e ti lascia esanime
nudo
come appena nato
e senza vagito.

Matteo Cotugno
06-01-2015

inedita - diritti riservati


Duemilaquindici


acrostico

Dal fondo del cielo
Un bagliore il sole
Emana soffuso,
Mondo che si risveglia
Illuminato,
Lenisce i dolori
Ammantandoli di speranza:
Quello che ci resta,
Uomo di domani,
Infonde coraggio,
Non temere!
Decidi sempre
Illuminato d’amore…
Come il sole di ogni giorno
Insegna.


Matteo Cotugno
31-12-2014
diritti riservati