venerdì 29 gennaio 2016

La fuga


Non è certo solo quel buio dentro
che rovina il mondo sulle tue mani,
resta appeso un barlume di certezza
sulle ombre fisse dietro te.
E’ che non vorrei più amare - dici -
fra lacrime di bambina
cresciuta solo nella pelle.
- E’ che non vorrei più soffrire
così tanto da sentirmi morire -
e poi scendi in moto ad aggredire
la strada per strappare il dolore
facendoti prendere a schiaffi
dal vento a 100 all’ora.
- E’ tanto sbagliato essere nati
se poi t’imbrogliano il cuore
e ti malmenano e maledicono
se ti ribelli ? -
e forse scappare via
così veloci, senza voltarsi,
a cercare un mattino nuovo,
vale il rischio di viaggiare
per tutta la notte che hai dentro.


Matteo Cotugno
28-01-2016
Inedita – diritti riservati



lunedì 18 gennaio 2016

Poesia


Sei ferro rovente
che invade bruciando
- bellissimo averti vissuta
come sogno
e come sogno persa -
il dolore prende corpo
nel mio e strazia
anche i ricordi.

Sei ancora qui
su ciò che resta di ogni cosa
ad impregnarla del tuo profumo
che ora sa di assenza
e di silenzio,
in questi versi
di cui ti vesti,
in questi versi
di cui sei fatta
… poesia.


Matteo Cotugno
18-01-2016
inedita – diritti riservati



sabato 16 gennaio 2016

I passi


al poeta Ashraf Fayadh

La polvere delle parole
resta nell'aria

e un fumo fugace
stringe il tempo
alla morte
ancora più ingiusta.

Un fiotto di sangue
violenta ogni dio
ti sia chinato
obbediente
ma quell'eremo scelto
dagli altri per il tuo canto
non ne chiude il volo.

La fede indimostrabile
diventa sentenza certa
capovolgendo il mondo
all’odio.

Questi gli unici passi
rimasti
queste le uniche parole
come polvere di sassi
nell’aria rarefatta
dell’ingiustizia.


Matteo Cotugno
14-01-2016
inedita – diritti riservati



domenica 10 gennaio 2016

Sapere che ci sei


Sapere che ci sei
sul filo di matita,
in un mattino di nebbia,
sul tavolino abbandonato
di un parco lontano,
fra le foglie distese
in un letto disperso,
nel sentiero digiuno
di cammini accostati.

Sapere che ci sei
nell’immensità
di tutta questa solitudine
sconvolge il respiro,
annegandolo nell’anima
per sempre.


Matteo Cotugno
23-12-2015
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sabato 9 gennaio 2016

In un pugno


Ecco
in un pugno il sole che sei stata,
qui fuori invece
resta il silenzio,
l’orma di un saluto
quasi sbiadita.

Il vento
- quel vento del tempo che porta via tutto -
leviga i sassi delle ore
passate assieme,
prosciuga i bicchieri
colmi di ricordi in cui annego.

Il vento
- quel vento dell’assenza che uccide -
non porta via il calore di te,
lo annuvola
ma ci sei…
qui nel pugno nascosta
vicino al cuore.


Matteo Cotugno
09-01-2016
inedita – diritti riservati




Solitudine



Come faccio
a dirti che ora l’alba è solitudine,
sorella del tramonto?
Non posso spiegarti
il colore che cambia
nello stropicciarti gli occhi
al risveglio
- è sospensione di sapori -
non posso nemmeno dirti
di tutto quel rosso la sera,
della speranza
divenuta disperazione.
Il canto era già finito
quando nacque
sulle tue inquietudini
e sulle mie stupide
indecisioni…
ragazza dal cuore fermo,
stringimi ancora una volta
a sentire il mio
come ricordo.


Matteo Cotugno
08-01-2016
inedita – diritti riservati




Ora



Ora che hai smesso di pioverti dentro
prova a vestirti di sorrisi...
la vita è così piena di nuvole!

Senti quanto rumore fanno
le stelle a guardarle,
la vita è così distratta
che non lo sa nemmeno.

Ricorda tutto il vento sul viso
dalla finestra del passato,
i profumi in dono,
i cieli veloci
e fanne bacio.

Raccogli ogni sasso
lasciato sui libri
e i fiori secchi
delle pagine inutili
e fanne dolcezza.

Ora che prendi il tempo
e lo doni a chi ami,
lascia che si fermi
e colga tutti questi voli,
saranno i vostri.


Matteo Cotugno
06-01-2016
inedita – diritti riservati




martedì 5 gennaio 2016

Finisce il mondo

Finisce il mondo
sul tuo sorriso
quello che non conosco
si appresta sulle labbra
e diventa mistero,
resto così su quei bordi
ammaliato dal rosa
che li contorna
- magica aurora boreale
del cielo tuo viso -
e mi addormento
disteso alla luna
per sorprendere
ogni silenzio
attorno a noi
e farne canto.

Matteo Cotugno
03-01-2016
inedita - diritti riservati


2016 (acrostico)



Dove vai
Uomo d'oggi
Emoziona ancora
Mentre ti fermi
Indicando a tutti
La strada breve
Al cielo di qua
Sospirato e amato
Elemento di vita
Dimentica le brutture
Impresse nell’anima
Curando il senso
Isolato del mondo.

Matteo Cotugno
01-01-2016
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