sabato 29 settembre 2012

Le tre carte




Di qua, una
carta vince,
una qui
perde,
l’altra pure,
un angolo cieco,
il bluff
sotto un dito.

Matteo Cotugno
30-09-2012 - inedita

in foto opera di Juan Gris (le tre carte)

Ludus



Verrà tratto il dado
e il gioco rotolerà
rimbalzando sugli spigoli,
negli occhi
pupille da una a sei
di visi
divisi
e ti domanderai
se fidarti
dei voltafaccia.

Matteo Cotugno
28-09-2012
inedita – diritti riservati

Ma te c'hanno mai mannato...



Ci facciamo due spaghetti
alla faccia dei banchetti
alla faccia degli inetti
“ce pappiamo li confetti”
che tu sola quatta quatta
prima della gran disfatta
donasti ai tuoi amichetti
fra le lacrime e bacetti.

Matteo Cotugno
29-09-2012


mercoledì 26 settembre 2012

Poesia è...


Poesia è...


Polvere di manifesti



Non c’è limite all’ilare
nel vedere tappezzare
la città di manifesti
a dir poco ormai funesti,
parla lei di pulizia
dopo anni di razzia,
non ricorda aver firmato
delibere a perdifiato
sugli aumenti dei soldini
in tasca ai suoi amichetti
e le tasse ai poverini
gli ospedali senza letti
gli aumenti sui trasporti
i ticket ai disabili
ma i furti formidabili
li ha ben dimenticati,
“cacciata” più che cacciati
scriverei sui manifesti
“pussa via tu e i disonesti”!

Matteo Cotugno
26-09-2012

lunedì 24 settembre 2012

Adolescenza





Asola rotta non chiude,
non tiene il bottone fermo,
lo sguardo cede all'anima
che s'intravede sul cuore,
imbarazzato dal nuovo
modo di guardare dentro
il tuo fiorire di donna.

Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati

L'eletto




Sul triclinium c’è l’eletto
travestito da porcello
mica pensa al poveretto
cui aumenta il fardello:
tagli a spese sanitarie
riduzioni nei trasporti
via tanti posti letto
condizioni già precarie
e sale l’irpef, soldi estorti!
ma in Regione è presto fatto
un aumento di soldini
da spartirsi nei festini
or che tutto è trapelato
allo scranno s’è aggrappato
ha la faccia proprio da cu
dimissioni non da più.

Matteo Cotugno
24-09-2012

domenica 23 settembre 2012

Infanzia (haiku)


Infanzia dorme
su sorrisi trascorsi
amara terra.

Matteo Cotugno
inedita - diritti riservati
23-09-2012

foto di Herbert List


venerdì 21 settembre 2012

Cane



Sull’asfalto del mondo
brucia il passo dimesso
di un me relitto 
nell’abbandono fra le ruote
vorticose
ronzanti 
sfumate
che mi sfrecciano
vicino
così vicino
da graffiarmi il cuore,
forse tornerò a rincorrere 
la fedeltà
alla catena di chi amavo,
forse non mi merita.


Matteo Cotugno
19-09-2012
agli amici a quattro zampe



martedì 18 settembre 2012

Luna (haiku)


Polverini... polveroni



Oh povera Polverini
la faccia da funerale
mi spaventa i pidiellini
intenti nel baccanale
a magnarsi i bucatini,
or li mette ad acqua e sale
senza pane e quattrini,
ma a che vale tutto questo
se il popolo è ormai pesto?
era meglio sgomberare,
niente lifting da rifare
per uscire tra la gente
che ricorda ogni fetente.

Matteo Cotugno
18-09-2012

venerdì 14 settembre 2012

Ilva



Acre il ringhio della sirena
come fumo d’acciaio
richiama i passi degli adepti
al quotidiano tributo
varcando i cancelli
rimasti aperti
come braccia a fine turno,
in dono un salario
il pane per tutti…
solo quello?
magari…
un sottile veleno
rossiccio di morte
imbratta ogni cosa
tranne la coscienza
di chi sapeva
ed ha taciuto
…. è già nera.

Matteo Cotugno
14-09-2012
inedita – diritti riservati

sabato 8 settembre 2012

Ninna nanna - una ninna per la vita



Una ninna per la vita
è il dono che ho aspettato,
una bimba si è assopita
anche il sole se n’è andato,
quatto quatto anche il cielo
piano piano ha messo il velo
e le mille e mille stelle
in manine belle belle
sogni e gioie han ricamato
all’amor desiderato.

Una ninna per la vita
è il canto che ho aspettato
insieme a te che sei stupita,
un bambino addormentato
dolce dolce nella culla
con le mani si trastulla,
succhia succhia il pollicino
con la labbra a cuoricino
e la ninna si fa amore
per coprirgli tutto il cuore.

Matteo Cotugno
18-08-2012
inedita – diritti riservati


venerdì 7 settembre 2012

Cosa



Una cosa è
io invece non so, forse sono,
adesso che scrivo
ma poi? non posso saperlo
non so più se sarò,
sono tutto il passato
ma son cambiato
e quindi chissà
se sono ancora quello là
simile a ieri
o a pochi secondi fa
ma non sono lo stesso
non sono nemmeno mentre sono
perché cambio spesso
una cosa è…
io forse…


Matteo Cotugno
dedicata al Festival Filosofia di Modena “le cose”
07-09-2012
inedita – diritti riservati

giovedì 6 settembre 2012

Brulla terra



Assorta, la sera discende sul petto,
scavando fra oppressioni di nubi,
fino al curvare di luna,
quando accarezza i monti
di brulla terra di puglia
e occhieggia al vicino mare,
stanco di vibrare azzurri
e profumi di scirocco.

Aria d’argilla riveste i tronchi
pietosi di ulivi spuntati fra rocce
e smarrisce la vista tra i filari
che accostano mandorli
a distese di viti imbrunite
nell’argenteo silenzio d’un canto 

di stelle, sempre più vicine
ad un respiro d'infinito.

Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati

in foto Mattinata (FG)

Versi ostili



L’ostracismo delle parole
barcolla emozioni spente
accavallando gambe
e fiumi di fumosi concetti
imperlano orologi impazienti
di tornare routinari,
tant’è la noia
che ticchettare con giova,
c’è voglia di applausi
per sudare le scale di casa
a riaccavallare le gambe
sfogliando Sanguineti.


Inedita
Tutti i diritti riservati
Matteo Cotugno

dipinto di Duy Huynh
 

Parola


Sotterranea vive parola,
non detta, ritratta, maledetta,
nemica dei pensieri che la bramano,
si nega, annega ogni tentativo
di piegarla nel verso – tempo perso.

Guizza quando vuole in superficie
a rompere le croste riposte
dal tempo di chi ragiona, ora
e non perdona a se stesso la fuga
salvifica sì, allora.


01-07-2011
inedita tutti i diritti riservati
Matteo Cotugno

in foto: La Cellule d'Or - 1892 Odilon Redon


martedì 4 settembre 2012

Non scrivere



Non scrivere,
le parole stelle di ruggine
sulla pelle bruciano,
un dolore tatuato
da ovvi motivi
prelude all’addio.

Non scrivere,
le parole mai sulle labbra
posate ora rientrano
a far capolino sul sorriso,
indecisione di lacrima,
illusione smarrita.

Non scrivere,
ciò che il cuore disegna
è muto
è puro colore
e acceca gli occhi
più profondi.

Non scrivere,
ciò che non è scritto
è bianco
è silenzio
e fa più rumore
di mille abbracci negati.


Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
29-06-2012

in foto: opera di Helene Knoop

sabato 1 settembre 2012

Giovani cuori



Due giovani cuori
trepidi di attese
dolci ed infinite
come in mille nenie
si cullano nei sogni
timorosi del mattino
dell’assenza di un incanto
e nel volo di un abbraccio
si uniscono per sempre
in crisalide d’eterno amore.

Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati

il dipinto è su gentile concessione dell'artista Antonella Di Lucia

Bambino



Proiettili dorati
estratti da pistola
sfilati sull’attenti
giocattoli di morte
in mano di bambino
curioso del proibito
attratto dal divieto.

Sempre cupi sogni
inimicato cuore
assalgono certezze
di non ferire alcuno
premendo il grilletto
chiuso in una stanza
d’inesplicato cielo.

Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati