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Poesia
benvenuti nella mia anima...
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sabato 29 settembre 2012
Le tre carte
Ma te c'hanno mai mannato...
mercoledì 26 settembre 2012
Poesia è...
Poesia è...
Polvere di manifesti
Non c’è limite all’ilare
nel vedere tappezzare
la città di manifesti
a dir poco ormai
funesti,
parla lei di pulizia
dopo anni di razzia,
non ricorda aver
firmato
delibere a perdifiato
sugli aumenti dei
soldini
in tasca ai suoi
amichetti
e le tasse ai poverini
gli ospedali senza
letti
gli aumenti sui
trasporti
i ticket ai disabili
ma i furti formidabili
li ha ben dimenticati,
“cacciata” più che
cacciati
scriverei sui manifesti
“pussa via tu e i
disonesti”!
Matteo Cotugno
26-09-2012
lunedì 24 settembre 2012
Adolescenza
L'eletto
Sul triclinium c’è l’eletto
travestito da porcello
mica pensa al poveretto
cui aumenta il
fardello:
tagli a spese sanitarie
riduzioni nei trasporti
via tanti posti letto
condizioni già precarie
e sale l’irpef, soldi
estorti!
ma in Regione è presto fatto
un aumento di soldini
da spartirsi nei
festini
or che tutto è
trapelato
allo scranno s’è aggrappato
ha la faccia proprio da
cu
dimissioni non da più.
Matteo Cotugno
24-09-2012
domenica 23 settembre 2012
Infanzia (haiku)
venerdì 21 settembre 2012
Cane
Sull’asfalto del mondo
brucia il passo dimesso
di un me relitto
nell’abbandono fra le
ruote
vorticose
ronzanti
sfumate
che mi sfrecciano
vicino
così vicino
da graffiarmi il cuore,
forse tornerò a
rincorrere
la fedeltà
alla catena di chi
amavo,
forse non mi merita.
Matteo Cotugno
19-09-2012
agli amici a quattro zampe
Etichette:
Natura,
Riflessioni,
Sociale
martedì 18 settembre 2012
Polverini... polveroni
Oh
povera Polverini
la
faccia da funerale
mi
spaventa i pidiellini
intenti
nel baccanale
a
magnarsi i bucatini,
or li
mette ad acqua e sale
senza
pane e quattrini,
ma a
che vale tutto questo
se il
popolo è ormai pesto?
era
meglio sgomberare,
niente
lifting da rifare
per
uscire tra la gente
che
ricorda ogni fetente.
Matteo
Cotugno
18-09-2012
lunedì 17 settembre 2012
Poesia è...
venerdì 14 settembre 2012
Ilva
Acre il ringhio della
sirena
come fumo d’acciaio
richiama i passi degli
adepti
al quotidiano tributo
varcando i cancelli
rimasti aperti
come braccia a fine
turno,
in dono un salario
il pane per tutti…
solo quello?
magari…
un sottile veleno
rossiccio di morte
imbratta ogni cosa
tranne la coscienza
di chi sapeva
ed ha taciuto
…. è già nera.
Matteo Cotugno
14-09-2012
inedita – diritti riservati
sabato 8 settembre 2012
Ninna nanna - una ninna per la vita
Una ninna per la vita
è il dono che ho aspettato,
una bimba si è assopita
è il dono che ho aspettato,
una bimba si è assopita
anche il sole se n’è andato,
quatto quatto anche il cielo
piano piano ha messo il velo
e le mille e mille stelle
in manine belle belle
sogni e gioie han ricamato
all’amor desiderato.
Una ninna per la vita
è il canto che ho aspettato
insieme a te che sei stupita,
un bambino addormentato
dolce dolce nella culla
con le mani si trastulla,
succhia succhia il pollicino
con la labbra a cuoricino
e la ninna si fa amore
per coprirgli tutto il cuore.
Matteo Cotugno
18-08-2012
quatto quatto anche il cielo
piano piano ha messo il velo
e le mille e mille stelle
in manine belle belle
sogni e gioie han ricamato
all’amor desiderato.
Una ninna per la vita
è il canto che ho aspettato
insieme a te che sei stupita,
un bambino addormentato
dolce dolce nella culla
con le mani si trastulla,
succhia succhia il pollicino
con la labbra a cuoricino
e la ninna si fa amore
per coprirgli tutto il cuore.
Matteo Cotugno
18-08-2012
venerdì 7 settembre 2012
Cosa
Una cosa è
io invece non so, forse sono,
adesso che scrivo
ma poi? non posso saperlo
non so più se sarò,
sono tutto il passato
ma son cambiato
e quindi chissà
se sono ancora quello là
simile a ieri
o a pochi secondi fa
ma non sono lo stesso
non sono nemmeno mentre sono
perché cambio spesso
una cosa è…
io forse…
Matteo Cotugno
dedicata al Festival Filosofia di Modena “le cose”
07-09-2012
inedita – diritti riservati
giovedì 6 settembre 2012
Brulla terra
Assorta, la sera discende sul petto,
scavando fra oppressioni di nubi,
fino al curvare di luna,
quando accarezza i monti
di brulla terra di puglia
e occhieggia al vicino mare,
stanco di vibrare azzurri
e profumi di scirocco.
Aria d’argilla riveste i tronchi
pietosi di ulivi spuntati fra rocce
e smarrisce la vista tra i filari
che accostano mandorli
a distese di viti imbrunite
nell’argenteo silenzio d’un canto
di stelle, sempre più vicine
ad un respiro d'infinito.
Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati
in foto Mattinata (FG)
scavando fra oppressioni di nubi,
fino al curvare di luna,
quando accarezza i monti
di brulla terra di puglia
e occhieggia al vicino mare,
stanco di vibrare azzurri
e profumi di scirocco.
Aria d’argilla riveste i tronchi
pietosi di ulivi spuntati fra rocce
e smarrisce la vista tra i filari
che accostano mandorli
a distese di viti imbrunite
nell’argenteo silenzio d’un canto
di stelle, sempre più vicine
ad un respiro d'infinito.
Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati
in foto Mattinata (FG)
Versi ostili
L’ostracismo delle parole
barcolla emozioni spente
accavallando gambe
e fiumi di fumosi concetti
imperlano orologi impazienti
di tornare routinari,
tant’è la noia
che ticchettare con giova,
c’è voglia di applausi
per sudare le scale di casa
a riaccavallare le gambe
sfogliando Sanguineti.
Inedita
Tutti i diritti riservati
Matteo Cotugno
dipinto di Duy Huynh
barcolla emozioni spente
accavallando gambe
e fiumi di fumosi concetti
imperlano orologi impazienti
di tornare routinari,
tant’è la noia
che ticchettare con giova,
c’è voglia di applausi
per sudare le scale di casa
a riaccavallare le gambe
sfogliando Sanguineti.
Inedita
Tutti i diritti riservati
Matteo Cotugno
dipinto di Duy Huynh
Parola
Sotterranea vive parola,
non detta, ritratta, maledetta,
nemica dei pensieri che la bramano,
non detta, ritratta, maledetta,
nemica dei pensieri che la bramano,
si nega, annega ogni tentativo
di piegarla nel verso – tempo perso.
Guizza quando vuole in superficie
a rompere le croste riposte
dal tempo di chi ragiona, ora
e non perdona a se stesso la fuga
salvifica sì, allora.
01-07-2011
inedita tutti i diritti riservati
Matteo Cotugno
in foto: La Cellule d'Or - 1892 Odilon Redon
di piegarla nel verso – tempo perso.
Guizza quando vuole in superficie
a rompere le croste riposte
dal tempo di chi ragiona, ora
e non perdona a se stesso la fuga
salvifica sì, allora.
01-07-2011
inedita tutti i diritti riservati
Matteo Cotugno
in foto: La Cellule d'Or - 1892 Odilon Redon
martedì 4 settembre 2012
Non scrivere
Non scrivere,
le parole stelle di ruggine
sulla pelle bruciano,
un dolore tatuato
da ovvi motivi
prelude all’addio.
Non scrivere,
le parole mai sulle labbra
posate ora rientrano
a far capolino sul sorriso,
indecisione di lacrima,
illusione smarrita.
Non scrivere,
ciò che il cuore disegna
è muto
è puro colore
e acceca gli occhi
più profondi.
Non scrivere,
ciò che non è scritto
è bianco
è silenzio
e fa più rumore
di mille abbracci negati.
Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
29-06-2012
in foto: opera di Helene Knoop
sabato 1 settembre 2012
Giovani cuori
Due giovani cuori
trepidi di attese
dolci ed infinite
come in mille nenie
si cullano nei sogni
timorosi del mattino
dell’assenza di un incanto
e nel volo di un abbraccio
si uniscono per sempre
in crisalide d’eterno amore.
Matteo Cotugno
trepidi di attese
dolci ed infinite
come in mille nenie
si cullano nei sogni
timorosi del mattino
dell’assenza di un incanto
e nel volo di un abbraccio
si uniscono per sempre
in crisalide d’eterno amore.
Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati
il dipinto è su gentile concessione dell'artista Antonella Di Lucia
Bambino
Proiettili dorati
estratti da pistola
sfilati sull’attenti
giocattoli di morte
in mano di bambino
curioso del proibito
attratto dal divieto.
Sempre cupi sogni
inimicato cuore
assalgono certezze
di non ferire alcuno
premendo il grilletto
chiuso in una stanza
d’inesplicato cielo.
Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati
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