mercoledì 6 maggio 2015

Nulla


I tuoi silenzi opprimono
come brividi di gelo
sulla pelle,
quel nulla che duole
quel niente che bianco acceca
sui fogli e negli occhi,
mesto piegarsi su se stessi
fino a toccare terra con le mani
scivolando inermi
sul non detto
sul non scritto,
vano il tenersi stretto
l'orlo del cappotto,
come precipizio t'ingoia
dentro il tuo stesso respiro
e ti lascia esanime
nudo
come appena nato
e senza vagito.

Matteo Cotugno
06-01-2015

inedita - diritti riservati


Nessun commento:

Posta un commento