Ho purificato nel sangue
peccati di giovane vita,
intenta a rincorrere gioie
di attimi, fugaci,
ignara del buio dietro l’angolo
nel vivere a cento all’ora
svendendo il candore
solo per ridere più forte.
Ho unito il mio dolore al tuo
sulle ginocchia vinte,
barcollando nel futuro
di amori rincorsi a perdifiato
in frigoriferi pieni d’illusioni
e di poesie scritte nel dolore
per dare un senso a tutto
ciò che non c’è stato.
Matteo Cotugno
Inedita - tutti i diritti riservati
Aprile 2011
Peccati di chi, affamato d'amore, si convince di conoscere il limite oltre il quale non spingersi... un confine che si sposta pian piano, senza rendersene conto... sfuggendo al controllo, che si pensava fosse l'unica certezza della vita... E la voragine si spalanca e inghiotte in un istante... le mute urla di soccorso rimbombano nel petto... premono, premono... nell'attesa di chi finalmente possa sentirle e salvarci... Grazie Matteo... ne hai colto benissimo tutto il tormento... Bellissima...
RispondiEliminaFrancesca P.
Giovani di tutti i tempi in qualche maniera hanno voluto superare la soglia del lecito per varcare quella dell'illecito. Una sfida che oggi è ancora più forte perchè più forti sono le sollecitazioni di questa società che, offre tutto e troppo, castrando la voglia di desiderare. La colpa è nostra, di noi adulti che abbiamo offerto ciò che avremmo potuto far desiderare.Matteo come al solito hai saputo toccare argomenti delicati con lo stile che ti è consono. Complimenti
RispondiEliminaRosalba DV
Splendida Poesia dedicata a quei giovani che, ignari del buio dietro l’angolo, si lasciano coinvolgere in esperienze che bruciano l’anima, svendendo il proprio candore per rincorrere gioie di attimi .Quando le illusioni cadono e l’esperienza si trasforma in dolore ,l’incontro con la poesia e con chi si trova nella stessa sofferenza può servire a dar senso a tutto ciò che non c’è stato. Matteo i tuoi versi sono molto profondi.Complimenti!
RispondiEliminaPira L.
poesie scritte nel dolore per dare un senso a tutto ciò che non c’è stato".Molto bella, intensa e profonda!! Ci sono giovani vite che purtroppo bruciano le tappe e talvolta arrivano al punto di "svendere il proprio candore"..per fortuna la poesia sa essere spesso la migliore delle medicine per l'anima!
RispondiEliminaE' particolarmente bella questa poesia Matteo tocca l'anima.. trovare in qualcuno e nella poesia una ragione per" dare un senso a tutto ciò che non è stato"come salvezza di vita... è semplicemente un gran dono!! complimenti... è sempre un'emozione leggerti!!!
RispondiEliminaLicata M
Qui il frigo è di grande effetto e metafora del contonitore vuoto e privo di ogni valore, da un concetto globale in quanto mondo, alla sfera privata, in quanto nostro piccolo universo...
RispondiEliminaVDC
Tema doloroso,molto vicino alla realtà e,..trasportante ad una seria meditazione ed a un esame introspettivo !!!!Grazie Matteo !!!!
RispondiEliminaLicia
. Stupenda Matteo. La poesia può essere un 'ancora .. e non solo per chi ha " corso troppo, bruciando tappe e vita " ..ma anche per chi ha avuto paura di correre .. Il rimpianto può far male quanto il peccato.
RispondiEliminaRM P
"Per dare un senso a tutto ciò che non c'è stato". Si chiude così la tua lirica. E al tempo stesso mostra aperta la ferita di chi si ferisce nella vita. Hanno voce i tuoi versi ed illuminano zone d'animo buie, senza condannare. "Peccati" - scrivi. Ed è il dolore di chi sente profondamente la vita. Come te.
RispondiEliminaR alla finestra
Penetra l'animo, ti porta a compenetrarti in problemi grandi...grandi poblemi che travolgono la vita ... la poesia ancora di salvezza di QUESTA vita. Bravissimo. .
RispondiEliminabellissima ! reale e attuale .i giovani vanno alla ricerca del niente per poi trovare il vero senso della vita .qualcuno pero' ha piu' difficolta nel trovarlo .grazie matteo di essere sempre presente nell'odierna realta' dei problemi giovanili e oltre !! rp
RispondiEliminaPeccati di chi, affamato d'amore, si convince di conoscere il limite oltre il quale non spingersi... un confine che si sposta pian piano, senza rendersene conto... sfuggendo al controllo, che si pensava fosse l'unica certezza della vita... E la voragine si spalanca e inghiotte in un istante... le mute urla di soccorso rimbombano nel petto... premono, premono... nell'attesa di chi finalmente possa sentirle e salvarci... Grazie Matteo... ne hai colto benissimo tutto il tormento... Bellissima...fp
RispondiEliminaHo purificato nel sangue
RispondiEliminapeccati di giovane vita, [...]
gesti significativi in parole ben assestate, riflessione acuta e di possibile apertura alla vita di molti, il passo rimane breve comunque, a prescindere.
Un sorriso Tiziana