Quell'onda che scavalca il pontile di Leuca è ferma sempre nel lago del cuore. La vedo ogni tanto, col viso coperto di bolle pe' i pinzi di insetti e zanzare. Oggi mi sembra un po' strana, mi sembra finanche lontana. Mi pongo domande com'io abbia potuto un giorno anche amare chi non sapeva il suo affetto donare. Risposte non trovo alle voglie insensate, un giorno nel petto sbocciate per tanto tempo anche sognate. Quell'onda mi copre i pensieri, mi spruzza gocce di mare negli occhi, commuove la mente, mi fa vedere un mondo diverso da quello che era, ma io così lo leggevo, così lo vedevo dall'alba e alla sera. Ora son qui e fisso quell'onda su una foto che non incute paura, che schizza al cielo una schiuma biancastra, rabbiosa, la stizza ch'è sfugge dal cuore dove è rimasto solo rimpianto, solo dolore. Quell'onda ricorda il mio amore, travolgente mentre sommergeva il pontile, rilassante dopo aver superato gli scogli, disciolto dopo che s'è distesa mansueta nel porto.
Armonia di versi ed immagine a rappresentare l'Irresistibile forza della natura . bellissima composizione! Complimenti Matteo!
RispondiEliminaPira L.
Scorgo un leggero senso di malinconia ..
RispondiEliminafra tutto questo immenso mare .....bagnato dal vento
Stupenda
Grazie
Cristina P
L'ONDA DI LEUCA
RispondiEliminaQuell'onda
che scavalca il pontile di Leuca
è ferma sempre nel lago del cuore.
La vedo ogni tanto,
col viso coperto di bolle
pe' i pinzi di insetti e zanzare.
Oggi mi sembra un po' strana,
mi sembra finanche lontana.
Mi pongo domande
com'io abbia potuto un giorno anche amare
chi non sapeva il suo affetto donare.
Risposte non trovo alle voglie insensate,
un giorno nel petto sbocciate
per tanto tempo anche sognate.
Quell'onda mi copre i pensieri,
mi spruzza gocce di mare negli occhi,
commuove la mente,
mi fa vedere un mondo diverso da quello che era,
ma io così lo leggevo,
così lo vedevo dall'alba e alla sera.
Ora son qui e fisso quell'onda
su una foto che non incute paura,
che schizza al cielo una schiuma biancastra,
rabbiosa,
la stizza ch'è sfugge dal cuore
dove è rimasto solo rimpianto, solo dolore.
Quell'onda ricorda il mio amore,
travolgente
mentre sommergeva il pontile,
rilassante
dopo aver superato gli scogli,
disciolto
dopo che s'è distesa mansueta nel porto.
Salvatore Armando Santoro
(Donnas 4.5.2012 - 13.59)
www.circoloculturaleluzi.net