Mostrami come si perdona
l’orrore sui tuoi cari,
le sevizie, gli sputi
e l’odio omicida,
mostramelo
mostrami poi come si torna
quando il fumo ti spande
libero, oltre quel filo,
mostramelo
che questa vita
atroce mi ha punito,
affamato e recluso
nei tormenti rantolati
di chi si arrende,
mostramelo
mostrami come si torna,
che per amare
non ho fatto in tempo.
per la giornata della memoria 27-01-2012
ringrazio la mirabile artista Aurora Cubicciotti per la sua meravigliosa opera pittorica
Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
21-01-2012
Grande scritto Matteo
RispondiEliminaInchini
GRAZIE
Cristina P
grazie di cuore...
Eliminaè la preghiera disperata di un/una giovane deportato/a che conosce il suo destino ... e chiede a Lui come si fa a tornare ... per imparare ad amare e a perdonare
RispondiEliminaVersi molto profondi , parlano del più grande dei dolori, vedere oltraggiare i propri cari e non riuscire a difenderli.
RispondiEliminaSi può perdonare l’orrore sui propri cari? Il protagonista dei versi, arreso, affamato e recluso, chiede che gli si insegni a trovare questo coraggio.Luisa Pira
commovente urlo di disperazione .. Molto bella e toccante. Complimenti Matteo. Belfiore C.
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