Si stringe un pianto fra dita, d’incanto
un pianto che viene da dentro, un canto
si spegne nel cuore in lacrime amare
di esuli terre, di odiose guerre
si leva poi in cielo e passa per mare
relitto di vivi, respinti da amare
un canto che urla, un canto che parla
di pace e di sogni, di sogni di pace.
un pianto che viene da dentro, un canto
si spegne nel cuore in lacrime amare
di esuli terre, di odiose guerre
si leva poi in cielo e passa per mare
relitto di vivi, respinti da amare
un canto che urla, un canto che parla
di pace e di sogni, di sogni di pace.
Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati
21-04-2011
In un mondo crudele, egoista, l'umanità mai come adesso sente il bisogno di pace e di tranquillità,duemila anni fa un uomo cavalcava un asino e percorreva la via cosparse di palme come segno di pace e di perdono,col suo passaggio rallegrava il cuore, quel cuore ai giorni nostri si è inaridito,a smesso di amare. Carlo Romano
RispondiEliminaGià...credo che ognuno di noi avrebbe bisogno di pace, quella vera, quella del cuore..... Buona domenica delle Palme, grazie B. Benassi
RispondiEliminaVersi profondi per parlare di pace e di speranza, per urlare che la guerra è ingiusta e solo la pace consente una vita degna di essere vissuta. L. Pira
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