Io sono la mia piazza dei silenzi,
seduto attendo il dipanarsi
di grovigli e affanni,
e la panchina
e i lampioni
amici di strada,
bevono con me
lacrime di bruma,
mangiano con me
molliche di viaggi.
Io sono il cuore
e il nero della colecisti
a digerirmi assorto,
morto a contare
frammenti di stelle,
immerso nella piazza
dei miei silenzi.
Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati
seduto attendo il dipanarsi
di grovigli e affanni,
e la panchina
e i lampioni
amici di strada,
bevono con me
lacrime di bruma,
mangiano con me
molliche di viaggi.
Io sono il cuore
e il nero della colecisti
a digerirmi assorto,
morto a contare
frammenti di stelle,
immerso nella piazza
dei miei silenzi.
Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati
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