martedì 7 settembre 2010

Boxe



Vetri che dilaniano la pelle
i tuoi pugni vincenti,
io, sconfitto ma in piedi
fino all’ultimo gong,
fino alla fine
delle mie forze,
mi batto per me,
per me solo,
per la gloria di uno sport
sentito come macello,
lo so, non è bello
ma violenza non è mia amica,
è il riscatto dallo schifo
di quartiere in cui son nato,
dove calpesto vetri rotti
tutti i giorni senza sentire
dolore fuori,
ma solo dentro…
e fa più male.


dedicata ai miei amici d’infanzia
06-09-2010
inedita - tutti i diritti riservati
Matteo Cotugno


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