martedì 12 ottobre 2010

Attentato


L’odore acre di morte e sangue
ammorba l’aria e la terra,
trapassata da tremenda esplosione
che investe in muro impietoso
vite e vite e vite e vite,
alla rinfusa buttate in cielo
a ricadere giocattoli rotti,
ammucchiati e smembrati,
fra detriti e rottami frammisti,
stroncati nel quotidiano apparente
d’un Paese in guerra da sempre
e fra sussurri sommessi e silenzi
si leva il pianto d’un bimbo,
solo in lacrime e stracci…
solo…
a dilaniare i cuori rimasti in piedi
a disegnare nel sangue la parola pace.



Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati
dedicato a tutti i nostri militari caduti in missione di pace


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