giovedì 1 settembre 2011

Splendido nulla



Scorro nei tuoi vasi,
percorro sottopelle
tutto il calore,
lo raccolgo a piene mani
fino a saziarmene,
ed ora che non ci sei
mendico quei respiri,
quegli abbracci inattesi,
quell’essere dolcemente soli,
finiti nell’infinito,
cullati nel nulla,
nello splendido nulla
di chi si ama
e non pensa a niente.

Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati
01-09-2011

6 commenti:

  1. Un viaggio lungo, attraverso le arterie...desiderio organico e spirituale di delimitare il proprio passaggio, in quella che è la dimensione corporea e non di una donna reale ed al contempo ed ideale...
    VDC

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  2. Una cornice di profonda nostalgia in versi di grande intensità che scaturiscono da un'anima sensibile e sofferente....Magistrali tocchi d'autore! grazie ...Marina P.

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  3. Lo "splendido nulla" è la dimensione ottimale dove potersi amare... istinto ed emozioni volano finalmente liberi, lasciandosi trasportare dai desideri e mai dai pensieri... Bellissima... FP

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  4. Matteo, questa tua opera così densa d'amore, così tenera, è veramente bella, non tutti riescono a raccontare un amore così intenso in poche parole. Grazie x la condivisione RAB

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  5. Quando l'amore è respiro, diventa bisogno, calore di vita, pulsazioni, un perdersi nell'infinito un eterno bisogno di essere nelle grazie dell'amore, diventa nullo quando l'altro-a non sa o non vuole ascoltare il suo grido. Ciao Matteo, con affetto. Romano

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  6. vero Carlo Romano ... un anelito di vita... e la ragione si fa da parte, spariscono i pensieri neri che avvolgono la nostra realtà... ci si ama a basta... senza pensare a nulla, uno splendido nulla

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