Scorro nei tuoi vasi,
percorro sottopelle
tutto il calore,
lo raccolgo a piene mani
fino a saziarmene,
ed ora che non ci sei
mendico quei respiri,
quegli abbracci inattesi,
quell’essere dolcemente soli,
finiti nell’infinito,
cullati nel nulla,
nello splendido nulla
di chi si ama
e non pensa a niente.
Matteo Cotugno
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01-09-2011
Un viaggio lungo, attraverso le arterie...desiderio organico e spirituale di delimitare il proprio passaggio, in quella che è la dimensione corporea e non di una donna reale ed al contempo ed ideale...
RispondiEliminaVDC
Una cornice di profonda nostalgia in versi di grande intensità che scaturiscono da un'anima sensibile e sofferente....Magistrali tocchi d'autore! grazie ...Marina P.
RispondiEliminaLo "splendido nulla" è la dimensione ottimale dove potersi amare... istinto ed emozioni volano finalmente liberi, lasciandosi trasportare dai desideri e mai dai pensieri... Bellissima... FP
RispondiEliminaMatteo, questa tua opera così densa d'amore, così tenera, è veramente bella, non tutti riescono a raccontare un amore così intenso in poche parole. Grazie x la condivisione RAB
RispondiEliminaQuando l'amore è respiro, diventa bisogno, calore di vita, pulsazioni, un perdersi nell'infinito un eterno bisogno di essere nelle grazie dell'amore, diventa nullo quando l'altro-a non sa o non vuole ascoltare il suo grido. Ciao Matteo, con affetto. Romano
RispondiEliminavero Carlo Romano ... un anelito di vita... e la ragione si fa da parte, spariscono i pensieri neri che avvolgono la nostra realtà... ci si ama a basta... senza pensare a nulla, uno splendido nulla
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