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Poesia
benvenuti nella mia anima...
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martedì 31 luglio 2012
Poesia è ...
lunedì 30 luglio 2012
Audace
Si perde un lacrima
nel pozzo rovistato dal tempo,
qualcuno tira giù ancora
un secchio, audace cercare
un dolore laddove s’infinisce
perdendosi nel fondo,
laddove una lacrima si fa onda,
sotterranea traversa il mondo
fino al delta del cuore
nel mare di noi.
Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
27-07-2012
sabato 28 luglio 2012
Videopoesie: Penso e vivo - Gallipoli
mercoledì 25 luglio 2012
Respiro lieve
Il tuo respiro lieve
sul cuscino dell'Anima
rasserena pensieri,
stempera dolori,
nel tepore di un sogno
incosciente di noi.
Lo sento ritmare
lento sui battiti,
le aspirazioni d'un uomo,
appese sulla matita
muta nel suo grigio
distesa sul mio bianco.
Il tuo respiro lieve
m'avvolge il corpo,
nudo nella vasca
piena del tuo cuore,
regalando emozioni
chiuse in abbracci.
Matteo Cotugno
© copyright “PoesiAnima”
07-07-2010
martedì 24 luglio 2012
Vendersi
L’acredine d’un nero
vivere nell’assenza
colma periferie
di mille vetri infranti,
di mille vite spente,
fra copertoni accesi
in fuochi fatui persi
dai fari di chi passa
scippando dignità
a cuori lapidati
anche da chi vede
e fa finta di nulla.
dedicata ai ragazzi e ragazze che si vendono per strada tutti i giorni, spesso costretti, fra l'indifferenza generale
Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati
vivere nell’assenza
colma periferie
di mille vetri infranti,
di mille vite spente,
fra copertoni accesi
in fuochi fatui persi
dai fari di chi passa
scippando dignità
a cuori lapidati
anche da chi vede
e fa finta di nulla.
dedicata ai ragazzi e ragazze che si vendono per strada tutti i giorni, spesso costretti, fra l'indifferenza generale
Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati
lunedì 23 luglio 2012
Libertà
Mani che non c’erano
Mani che ho odiato
Mani che hanno sollevato solo morte
Mani che ora
si tendono e accarezzano
Mani che amano
Mani di amici
fedeli…
ora uomini.
Mani che ho odiato
Mani che hanno sollevato solo morte
Mani che ora
si tendono e accarezzano
Mani che amano
Mani di amici
fedeli…
ora uomini.
Zampe che c’erano
zampe che ho amato
zampe che hanno sollevato
alla vita
zampe che ora
si flettono nel vuoto sopra
i cancelli
zampe che amano
zampe di amici
fedeli…
quattrozampe.
Matteo Cotugno
23-07-2012
23-07-2012
diritti riservati
ai piccoli di Green Hill che apprendo essere stati affidati alla LAV e a Legambiente… sono felice per loro…
ai piccoli di Green Hill che apprendo essere stati affidati alla LAV e a Legambiente… sono felice per loro…
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Aforismi e Pensieri,
Sociale
domenica 22 luglio 2012
Novi Ark
Brusio di storia fra i solchi
lasciati sui quieti ciottoli,
firma di mille carri per Mantova
che sfilano nel silenzio
degli “in fronte pedes”
ai lati della strada,
memoria di un popolo fiero
vissuto fra glorie e onori
della Mutina romana,
ora tornata a noi
a rivedere il cielo
a riascoltare il brusio
di quelle stelle negate
per tanto tempo
sul biancore di pietra.
Matteo Cotugno
21-07-2012
diritti riservati
in onore del Novi Ark inaugurato il 21-07-2012
in foto la via per Mantova che dipartiva dalla via Aemilia e le lapidi che la costeggiano
sabato 21 luglio 2012
Ricordi d'estate
Un mare di spighe punteggiato di luci
brilla al vento gioioso nei ricordi
degli occhi sorpresi di un bimbo
che vola sul balcone come magia
d’un tappeto a raggiungere le onde,
a toccare le lucciole per tenerle con sé
per sempre accese sul cuore
a illuminarne il futuro.
Sorride al rincorrersi delle onde
sul grano annerito dalla notte
e ne segue il corso e l’infrangersi
infinito nell’indistinto,
perso dietro lumini sempre più radi
e sempre più radi canti di cicale
ricamano il silenzio
di un’estate lontana.
Matteo Cotugno
brilla al vento gioioso nei ricordi
degli occhi sorpresi di un bimbo
che vola sul balcone come magia
d’un tappeto a raggiungere le onde,
a toccare le lucciole per tenerle con sé
per sempre accese sul cuore
a illuminarne il futuro.
Sorride al rincorrersi delle onde
sul grano annerito dalla notte
e ne segue il corso e l’infrangersi
infinito nell’indistinto,
perso dietro lumini sempre più radi
e sempre più radi canti di cicale
ricamano il silenzio
di un’estate lontana.
Matteo Cotugno
diritti riservati
06-08-2010
06-08-2010
venerdì 20 luglio 2012
Insufficienza
Ho solo due occhi
per riempirli col rosso
di un sole al tramonto
Ho solo un cuore
per sentire il calore
dei suoi raggi cadenti
Ho solo un’Anima
per ascoltare il pianto
del suo anelito al cielo
Ho poco con me… (per lenire il tuo cuore)
… perdonami.
Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati
29-11-2009
la poesia Insufficienza nasce come riposta alla seguente poesia di un grande poeta modenese scomparso negli anni 70…
Consolazione (di Raoul Nardini)
Non pare
ma a volte
il bacio di un raggio di sole
al tramonto
è balsamo
a un cuore piagato
che anela
al sereno dei cieli.
Raoul Nardini
30-09-1958
In questo mondo c’è bisogno di più occhi, di più cuori, di più Anime… di più poesia, per soddisfare la sua/nostra necessità, il suo/nostro anelito al sereno dei cieli…
Matteo Cotugno
foto di mia proprietà... la Corsica in sfondo nel tratto Olbia Livorno
per riempirli col rosso
di un sole al tramonto
Ho solo un cuore
per sentire il calore
dei suoi raggi cadenti
Ho solo un’Anima
per ascoltare il pianto
del suo anelito al cielo
Ho poco con me… (per lenire il tuo cuore)
… perdonami.
Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati
29-11-2009
la poesia Insufficienza nasce come riposta alla seguente poesia di un grande poeta modenese scomparso negli anni 70…
Consolazione (di Raoul Nardini)
Non pare
ma a volte
il bacio di un raggio di sole
al tramonto
è balsamo
a un cuore piagato
che anela
al sereno dei cieli.
Raoul Nardini
30-09-1958
In questo mondo c’è bisogno di più occhi, di più cuori, di più Anime… di più poesia, per soddisfare la sua/nostra necessità, il suo/nostro anelito al sereno dei cieli…
Matteo Cotugno
foto di mia proprietà... la Corsica in sfondo nel tratto Olbia Livorno
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Bacio
Il sapore di un bacio
sospiro d’istante
s’insinua negli angoli
nascosti fra pilastri
abusivi di periferia
a stringermi nel cappotto
fino a sentire il profumo
del suo rimmel
e mani si rincorrono
sotto i maglioni
a cercare il futuro
fra timidezze e tabù
d’un bacio che sa di pioggia
e di primavera.
Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati
martedì 17 luglio 2012
Il blu
E’ quel blu
che mi manca,
increspato dal vento
avanza verso me
come ad inghiottirmi
ed io immobile
lo attendo
su ricordi tarlati,
come sospeso
tra il mio essere
e il divenire
che m’investe
e trascina
nei sogni.
E’ quel blu
che mi manca
quando s’inarca
sul baciare di cielo
scambiandosi i limiti
come a indicare
il mio essere piccolo
nel suo infinirsi
tra i dubbi dei tramonti
e le certezze delle aurore,
nel baluginare di stelle
ammantato di nero
fino alla carezza
d’una scia di sole.
che mi manca,
increspato dal vento
avanza verso me
come ad inghiottirmi
ed io immobile
lo attendo
su ricordi tarlati,
come sospeso
tra il mio essere
e il divenire
che m’investe
e trascina
nei sogni.
E’ quel blu
che mi manca
quando s’inarca
sul baciare di cielo
scambiandosi i limiti
come a indicare
il mio essere piccolo
nel suo infinirsi
tra i dubbi dei tramonti
e le certezze delle aurore,
nel baluginare di stelle
ammantato di nero
fino alla carezza
d’una scia di sole.
Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati
14-03-2011
foto di mia proprietà del 12-03-2011: Torre San Giovanni (Ugento - Le)
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Introspezione,
Natura
Io sono qui
Cosa sei
Stanco
che tu sia sempre fuori
dal mio gioco,
con i tuoi freddi se
ed i tuoi ma,
che tu rimetta sempre
tutto a posto,
serenamente,
nel mio disordine
c’è tutto me.
Ma cosa sei?
Restando in silenzio
cerchi gli occhi miei
ma non sopporti
il peso di tutto il cielo
dentro me,
come mai?
Se è lo stesso cielo
che mi ha smarrito,
lo stesso cielo tuo.
Matteo Cotugno
08-07-2012
che tu sia sempre fuori
dal mio gioco,
con i tuoi freddi se
ed i tuoi ma,
che tu rimetta sempre
tutto a posto,
serenamente,
nel mio disordine
c’è tutto me.
Ma cosa sei?
Restando in silenzio
cerchi gli occhi miei
ma non sopporti
il peso di tutto il cielo
dentro me,
come mai?
Se è lo stesso cielo
che mi ha smarrito,
lo stesso cielo tuo.
Matteo Cotugno
08-07-2012
inedita – diritti riservati
recitazione dell'attore, regista, doppiatore Franco Picchini che ringrazio di cuore
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Recitata,
Riflessioni,
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lunedì 16 luglio 2012
Disperato
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E' la vita
Senti l’amarezza che ho dentro?
oggi non voglio morire
no
oggi voglio sentire
l’azzurro della tua voce
risuonarmi dentro
fino in fondo
no
oggi voglio assaggiare
il sale sulle ferite
che mi hai lasciato
fino in fondo
no
oggi voglio credere
alle tue lacrime
come alle mie
fino in fondo
non voglio morire
senti l’amarezza che ho dentro?
…è la vita.
Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati
01-03-2011
Il filo
Sospeso sul filo
funambolo
il cuore avanza
piano
fra incertezze
passo dopo passo
spettatore unico
del suo numero
ammira
il vuoto intorno
avanza
piano
tra gioie e lacrime
intimorito
dalle instabilità
a braccia aperte
avanza
piano
levando lo sguardo
di tanto in tanto
al cielo
in preghiera
avanza
piano
il battito è un sussurro
nell’infinito
amore
d’acrobata.
Matteo Cotugno
Inedita - tutti i diritti riservati
28-02-2011
funambolo
il cuore avanza
piano
fra incertezze
passo dopo passo
spettatore unico
del suo numero
ammira
il vuoto intorno
avanza
piano
tra gioie e lacrime
intimorito
dalle instabilità
a braccia aperte
avanza
piano
levando lo sguardo
di tanto in tanto
al cielo
in preghiera
avanza
piano
il battito è un sussurro
nell’infinito
amore
d’acrobata.
Matteo Cotugno
Inedita - tutti i diritti riservati
28-02-2011
Navigante
Ti ho incagliata
sui fondali bassi
del ravennate porto
per salvarne le merci,
difese dai miei uomini
col coraggio ed il cuore,
ora che, mia nave,
la tua stremata chiglia
ha ceduto alle onde,
dopo furioso attacco
dei rostri nemici
nell’Adriatico mare.
Giunta al mio comando
dai porti d’Oriente,
per scambi proficui
con spezie e stoffe
di lontani popoli,
diversi da noi,
ma innamorati
delle stesse stelle,
dello stesso cielo
che ci sottende,
naviganti di vita
distesa tra i mari.
Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
12-04-2010
ispirata da un frammento di stele funeraria rappresentata da una prua navale in memoria di un comandante dell'epoca romana
sui fondali bassi
del ravennate porto
per salvarne le merci,
difese dai miei uomini
col coraggio ed il cuore,
ora che, mia nave,
la tua stremata chiglia
ha ceduto alle onde,
dopo furioso attacco
dei rostri nemici
nell’Adriatico mare.
Giunta al mio comando
dai porti d’Oriente,
per scambi proficui
con spezie e stoffe
di lontani popoli,
diversi da noi,
ma innamorati
delle stesse stelle,
dello stesso cielo
che ci sottende,
naviganti di vita
distesa tra i mari.
Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
12-04-2010
ispirata da un frammento di stele funeraria rappresentata da una prua navale in memoria di un comandante dell'epoca romana
domenica 15 luglio 2012
Tracciami dentro un sogno
Tracciami dentro un sogno
sarò lì a vederti disegnare
il silenzio che ci unisce
ogni notte,
sarò lì a vederti disegnare
il silenzio che ci unisce
ogni notte,
un infinito filo disteso
fra te e il cielo
per farlo nostro
e aggiungere al suo
il profondo dei tuoi occhi
quando il sorriso li accende
e li rende stelle,
le più belle,
le mie.
Matteo Cotugno
diritti riservati
13-07-2012
mercoledì 11 luglio 2012
Viva
Cercarti fra le venature
e gli spigoli vivi del marmo
che ti riveste, che mi riveste
tra quei freddi numeri
che ci separano da tempo,
nei colori dei petali
dono di ogni giorno,
sui gradini di quella chiesa
dell’estremo abbraccio,
cercarti
e cercarti ancora
nei momenti lucidi
che mi restano ancora,
ancora per poco…
per poi ritrovarti qui
fra i versi a matita
di una quaderno ingiallito
che vive di te
amore
per te
amore
che vive con te
per sempre.
Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
03-11-2011
e gli spigoli vivi del marmo
che ti riveste, che mi riveste
tra quei freddi numeri
che ci separano da tempo,
nei colori dei petali
dono di ogni giorno,
sui gradini di quella chiesa
dell’estremo abbraccio,
cercarti
e cercarti ancora
nei momenti lucidi
che mi restano ancora,
ancora per poco…
per poi ritrovarti qui
fra i versi a matita
di una quaderno ingiallito
che vive di te
amore
per te
amore
che vive con te
per sempre.
Matteo Cotugno
inedita – diritti riservati
03-11-2011
lunedì 9 luglio 2012
Amarezza pietosa
Amarezza pietosa
quel fiore fermo
sullo sterrato,
ancora in grembo,
bruciato dall’odio
di chi l' ha creato,
ignobile
gesto di chi si sente dio
ma non lo è,
spietato giardiniere
ora grate di ferro
chiuderanno per sempre
le tue forbici
malvagie.
Matteo Cotugno
09-07-2012
Inedita – diritti riservati
ispirato da un tragico fatto di cronaca
domenica 8 luglio 2012
Bosoni
Un senso di nulla
affascina lo sguardo
perso verso il cielo
quando il nero lo conquista,
è sentirsi niente
in quell’immenso lassù
tra un brillìo e un altro
sfuoca l’umanità,
ci resta la luce fioca
di una finestra,
la nostra mente
che si affaccia
e mente al cuore
dicendogli
- nessun disegno,
solo bosoni.
Matteo Cotugno
diritti riservati
affascina lo sguardo
perso verso il cielo
quando il nero lo conquista,
è sentirsi niente
in quell’immenso lassù
tra un brillìo e un altro
sfuoca l’umanità,
ci resta la luce fioca
di una finestra,
la nostra mente
che si affaccia
e mente al cuore
dicendogli
- nessun disegno,
solo bosoni.
Matteo Cotugno
diritti riservati
06-07-2012
Le mie poesie
Immerso
Immerso nel vuoto
del baratro scavato
fra noi,
annaspo
senza appigli
precipitando,
non un grido,
non una lacrima,
solo un sorriso
amaro,
negli occhi
ancora tutto
il cielo,
il nostro,
lontanissimo,
solo un eco
di azzurro
dentro me.
Matteo Cotugno
diritti riservati
06-07-2012
del baratro scavato
fra noi,
annaspo
senza appigli
precipitando,
non un grido,
non una lacrima,
solo un sorriso
amaro,
negli occhi
ancora tutto
il cielo,
il nostro,
lontanissimo,
solo un eco
di azzurro
dentro me.
Matteo Cotugno
diritti riservati
06-07-2012
lunedì 2 luglio 2012
Stringersi ai sogni
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