lunedì 16 luglio 2012

Navigante



Ti ho incagliata
sui fondali bassi
del ravennate porto
per salvarne le merci,
difese dai miei uomini
col coraggio ed il cuore,
ora che, mia nave,
la tua stremata chiglia
ha ceduto alle onde,
dopo furioso attacco
dei rostri nemici
nell’Adriatico mare.

Giunta al mio comando
dai porti d’Oriente,
per scambi proficui
con spezie e stoffe
di lontani popoli,
diversi da noi,
ma innamorati
delle stesse stelle,
dello stesso cielo
che ci sottende,
naviganti di vita
distesa tra i mari.

Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
12-04-2010

ispirata da un frammento di stele funeraria rappresentata da una prua navale in memoria di un comandante dell'epoca romana

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