venerdì 31 agosto 2012

Parole



Parole nel non senso del senso di chi scrive
solo per capire se stesso, gli altri… non importa
se ne vengono a capo… ma che capo, se poi
non se ne comprende l’avvio, lo sapessi anch’io
non me lo chiederei, deformandomi sempre
nelle riflessioni sulla vita, sgualcita e intorpidita
che mi ritrovo fra le dita e uno specchio
cui sono aggrappato per non perdermi dentro,
sospeso tra i se e i ma di chi cieco non vede
e non decide, non provvede, a spiegarsi…
a spiegarmi.

Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati
24-04-2011

in foto : uomo allo specchio - Magritte

3 commenti:

  1. Il maledetto dubbio raffiora sempre, ma l'immagine dello specchio non potrà mai dare delle risposte certe, ciao Matteo stammi bene. Romano

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  2. "Parole del non senso del senso di chi scrive" " uno specchio cui sono aggrappato per non perdermi dentro" " non provvede a spiegarsi a spiegarmi" ...non è uno specchio che può dare delle risposte che può dissolvere i dubbi... Bellissima Matteo!! complimenti... ML

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  3. Uno specchio dove guardare se stessi... Nulla a senso quando scriviamo...Tutto viene ed avviene così, dentro parole che ci girano nella testa, che avide, vogliono uscire da quello specchio, dove non c'è volto riflesso, ma solo il nudo del nostro essere, che espia il frutto pieno e maturo del dubbio di chi veramente siamo.... Io lo chiamo il mal del poeta, sto spesso così a fissare dentro me ciò che mi perdo dentro...Matteo ti ammiro molto, sei uno che quando ti leggo mi sento dentro le tue parole e sono pochi quelli che mi rubano dentro la mia essenza di vagabonda scrivana di me... Un abbraccio d'ali, non lasciarmi mai sola dentro lo specchio...Scrivimi sempre i tuoi versi... Grazie di cuore... Sono molto timida, ma quando qualcosa mi da emozione, non smetto più di parlare... Scusami se sono stata prolissa... GT

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