Se
mi prendi
è
l'immobilità a regnare,
il
non pendolare del tempo sul comodino,
il
non filtrare luce dalla tapparella,
un
serrarmi dentro forte
da
non riconoscermi i tratti.
So
chi sei, a volte torni,
e
l'ombra di me riemerge
a
brancolare nel baratro
dei
problemi irrisolvibili,
sono
passi verso il fondo
sempre
più fondo,
barlumi
di coscienza spenta
che
non approdano
e
annegano nel silenzio.
Se
mi prendi
è
il finale del mio film
girato
mosso fin dall'inizio,
sospeso
più volte,
più
volte ripreso
da
una regia sommessa,
indifferente
ad ogni cielo,
indifferente
ad ogni battito...
se
ce ne fosse ancora uno.
Matteo
Cotugno
24-01-2018
diritti
riservati
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