Un tormento sfida gli abissi
e risale a convincersi
che non tutto è finito,
non tutto è perso,
il suo grido strappa il vuoto
e freme nello scoprire le stelle,
respira speranza nelle vertigini di cielo
cui si aggrappa pronunciando il tuo nome,
mio angelo,
conosci di me solo le spalle
e il mio pianto.
18-11-2011
Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
COME SEMPRE MOLTO BELLA
RispondiEliminaA FEDE AIUTA...