martedì 24 luglio 2012

Vendersi



L’acredine d’un nero
vivere nell’assenza
colma periferie
di mille vetri infranti,
di mille vite spente,
fra copertoni accesi
in fuochi fatui persi
dai fari di chi passa
scippando dignità
a cuori lapidati
anche da chi vede
e fa finta di nulla.

dedicata ai ragazzi e ragazze che si vendono per strada tutti i giorni, spesso costretti, fra l'indifferenza generale

Matteo Cotugno
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3 commenti:

  1. Matteo, questa tua opera è molto cruda e, purtroppo, molto vera; un'analisi di questa realtà che dovrebbe aiutare le persone a capire che spesso questi ragazzi/e, non hanno alternativa se nessuno tende loro una mano. Purtroppo è vero che il mondo intorno a loro è spesso indifferente ed egoista. Grazie x questa denuncia e per la speranza implicita di risvegliare coscienze troppo spesso sopite. Grazie Matteo. Buona giornata.
    R.A.B.

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  2. grazie a voi per averla apprezzata... una riflessione sulle ragazze e i ragazzi che spesso vediamo sui bordi di strade di periferia ... a vendersi magari sfruttati da qualcuno... nell'indifferenza generale.

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  3. Matteo, affronti sempre con profondità e sensibilità argomenti seri e impegnati come questo che, purtroppo, è un male dei nostri giorni: l'indifferenza! Indifferenza nei confronti di familiari o vicini di casa, figuriamoci verso povere creature , non soltanto vittime di individui senza scrupoli, ma anche di una società che se ne frega...Che questa, come tante altre tue splendide poesie, arrivino a toccare molti cuori !! grazie ,,,Marina P.

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