Agognato mare,
le parole non ti colorano abbastanza
quando ti trovo dentro me
agitarmi in versi,
e agitato t’ascolto rumoreggiare
nel fragore dei desideri
di chiglia infranta in onde anomale,
su scogli inattesi, invisibili
nella carta nautica
tracciata dal destino,
sulle rotte della mia Anima.
Sommesso ora attendo,
il tuo stemperarti in me
a donarmi il cielo,
che un giorno hai rapito,
come pegno d’amore,
in cambio dei miei versi,
in cambio di una vita
priva di senso,
se non ci sei
in quei tramonti,
che ti accarezzano sognando.
© copyright 2010 Matteo Cotugno “PoesiAnima”
tratta dal mio libro PoesiAnima (Selezione Premio Poesia Alessandro Tassoni 2011)
foto di mio proprietà: la via dell’Amore da Riomaggiore a Manarola (parco nazionale delle cinque terre)
Nessun commento:
Posta un commento