Trapassarmi fa male,
male come lasciarmi
senza senso, senza tempo,
resta un eco di vermiglio
tatuato nel costato,
erede maledetto
di felicità trascorse
da parte a parte,
ago che cuce e divide
abiti di noi,
inconsapevoli manichini
in vetrine di vita.
inconsapevoli manichini
in vetrine di vita.
Matteo Cotugno
Inedita – diritti riservati
01-12-2011
in foto Ago e filo di Claes Oldenburg
Bella tra le parole
RispondiEliminaBella la metafora
Bello , il tuo cuore ....
Cristina...
...trafittivo come solo il ricordo e l'impossibilità sanno essere....intenso ..come la tua anima ..
RispondiEliminaBellissima metafora quella dell'ago... Versi molto tristi intrisi di amore e dolore nello stesso tempo... nostalgia di un passato rimasto scolpito nell'anima... bellissime emozioni .... Complimenti Matteo!
RispondiEliminaSpesso ci tocca trapuntarci da parte a parte...cucire qualche strappo di troppo, vistoche d'abito no ci si può cambiare....VDC
RispondiEliminatriste ma bellissima, ricca di sentimenti contrastanti ma molto intensi, quali amore e nostalgia.....sembra di sentirlo quell'ago che trapassa!.....grazie Matteo per queste intense emozioni!....Benassi
RispondiEliminaVersi belli e profondi dedicati al destino, come ago che cuce abiti di noi, a volte inconsapevoli manichini in vetrine di vita. Luisa Pira
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