giovedì 14 luglio 2011

Guariscimi … Anima mia


Ho una ferita aperta,
la giugulare dell’anima
è ancora lacera e grida!

Anima mia aiutami,
sei la piastrina
che può tamponarla,
prima che muoia
esangue.

Il sangue mi soffoca,
nell’aria dei polmoni
irrora falsamente gli alveoli,
schiumando i sogni di vita!

Anima mia aiutami,
sei l’ossigeno che libera
il mio spirito di vita,
prima che fugga per sempre.


Matteo Cotugno
tutti i diritti riservati


in foto: Anima in pena (di Ferdinand Hodler)

6 commenti:

  1. Purtroppo in molte giornate mi sento come la tua poesia!Hai espressa la mia anima!!!

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  2. Scritto fisiologico, sanguigno, quasi chirurgico...VDC

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  3. Bella poesia introspettiva...anche se molto triste. Certo Matteo...la tua anima ti guarirà "da tutte le malattie" come in una stupenda canzone del grande Battiato e dopo...sarai rinnovato e il cammino della VITA sarà più lieve. Bravo Matteo
    Acireale S.

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  4. La ragione chiede all'anima di alleviare il dolore, di ricucire le ferite di una vita poco benigna, di un amore non condiviso,un cuore desideroso di affetto di luce per poter sopravvivere e prega devotamente...chiede aiuto a chi può dare ascolto (dialoga con l'anima)di non consumare la sua vita nel nulla, in un vassoio d'argento hai riversato il dolore del mondo.Romano C.

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  5. Proprio come un fiume che trasporta la sua linfa vitale rendendo la terra fertile il mio sangue chiede l'ossigeno L'ossigeno per arricchire e far sppravvivere la vita unica fonte dell'esistenza. Bellissima Poesia Matteo ti faccio i complimenti. Merlino B

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  6. ersi di Matteo Cotugno ci accompagnano attraverso un percorso d’angoscia , verso una richiesta d’aiuto nel tentativo di far guarire le ferite e sopravvivere allo sconforto. Il poeta,distrutto dal dolore ,pensa di poter morire se non trova conforto e rifugio nell’anima della persona amata che lui considera l’ossigeno che libera il suo spirito di vita.”… Ho una ferita aperta,la giugulare dell’anima è ancora lacera e grida… Anima mia aiutami,sei l’ossigeno che libera il mio spirito di vita,prima che fugga per sempre” Pira L.

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