giovedì 3 maggio 2012

In nero



Avrei preferito
restare qui,
negli occhi l’azzurro
dopo il mio volo
sembrava vicino
come sull’impalco.

Respiro il cielo,
ora che non ho
né respiro né cielo
e annego nel fango
d’un canale di fuori
perché sono in nero.


Matteo Cotugno
Tutti i diritti riservati


Dedico questa composizione all’operaio edile deceduto tempo fa cadendo dall’impalcatura del cantiere in cui lavorava e il cui corpo è stato portato via e buttato in un canale fuori città dal suo datore di lavoro per evitare guai giudiziari in quanto lavorava in nero… senza un regolare contratto di lavoro.

1 commento:

  1. buttato via come un cenco vecchio ...
    bellissima dedica ....complimenti ^_^

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