Il mio vetro
non trattiene più
né alcool, né lacrime
a spegnermi piano
nell’incoscienza,
ora che non ci sei,
la tua assenza è la mia,
e non vivo che notti
a rincorrere strade
barcollandone tutti i lampioni,
fino a vergognarmi
per non sentire l’anima
pesarmi addosso.
Il vuoto che mi avvolge
è colmo di te,
lontana ormai
da non raggiungerti
che in sogno,
il più amaro,
il più bello.
Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati
non trattiene più
né alcool, né lacrime
a spegnermi piano
nell’incoscienza,
ora che non ci sei,
la tua assenza è la mia,
e non vivo che notti
a rincorrere strade
barcollandone tutti i lampioni,
fino a vergognarmi
per non sentire l’anima
pesarmi addosso.
Il vuoto che mi avvolge
è colmo di te,
lontana ormai
da non raggiungerti
che in sogno,
il più amaro,
il più bello.
Matteo Cotugno
Inedita – tutti i diritti riservati
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