Sarà ch’è tutto inclinato
il mondo a quest’ora
che le ombre si spengono
nelle mie palpebre
adagiate sul bancone
a bere sogni di vetro
aggrappandomi a tutto,
perché è tutto storto,
è tutta storta la vita
vista da qui.
Lacrime di pietra
giù nello stomaco
che non regge più
nemmeno le farfalle
dei primi baci rubati,
strappati e dimenticati,
tra gli schiaffi del dolore
d’una vita inclinata,
barcollata a stento
tra sorrisi e pugni.
E il mio ti amo
non serve più
a perdonare,
a perdonarmi,
ma te lo grido lo stesso,
inclinato nei miei vetri.
Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati
il mondo a quest’ora
che le ombre si spengono
nelle mie palpebre
adagiate sul bancone
a bere sogni di vetro
aggrappandomi a tutto,
perché è tutto storto,
è tutta storta la vita
vista da qui.
Lacrime di pietra
giù nello stomaco
che non regge più
nemmeno le farfalle
dei primi baci rubati,
strappati e dimenticati,
tra gli schiaffi del dolore
d’una vita inclinata,
barcollata a stento
tra sorrisi e pugni.
E il mio ti amo
non serve più
a perdonare,
a perdonarmi,
ma te lo grido lo stesso,
inclinato nei miei vetri.
Matteo Cotugno
inedita – tutti i diritti riservati
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